Hai ricevuto in eredità un’abitazione sita nel centro della città in cui vivi. Per guadagnare qualcosa, hai deciso di affittarla ad un giovane lavoratore di 30 anni. Da qualche mese, però, complice la crisi economica, l’inquilino ha iniziato a non pagare il canone di locazione. Hai tentato di parlarci per risolvere la questione bonariamente, ma la morosità persiste.
Pertanto, ti sei rivolta al tuo avvocato di fiducia per avviare il procedimento di sfratto. Da quel momento, il conduttore ti chiama a tutte le ore del giorno e pretende di rimanere nell’immobile. Tale comportamento assillante ti ha fatto cadere in uno stato di forte agitazione, al punto da cambiare l’utenza telefonica. Devi sapere che quando si parla di molestia si fa riferimento ad un comportamento invadente ed inopportuno (quindi fastidioso), posto in essere anche attraverso chiamate e messaggi, al punto da ledere la sfera privata altrui.
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