Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Cianci: “Sto sognando”. Intanto altri nomi per il mercato

Cianci: “Sto sognando”. Intanto altri nomi per il mercato

Foto SSC Bari

Mi sembra di sognare, provo una sensazione difficile da spiegare. Per me che sono barese, indossare questa maglia è il coronamento di tanti sacrifici che ho fatto nel corso della mia vita, e camminare sull’erba del San Nicola, dove da bambino facevo il raccattapalle, mette i brividi addosso. Vederlo vuoto fa una certa impressione ma è sempre una forte emozione. Lo scorso anno ci sono stato da avversario ma, credetemi, sono più felice qui più di quanto lo sarei stato se avessi calcato l’erba del Nou Camp o di San Siro”. “Mi manda Nicola Bellomo”, insomma, potremmo dire parafrasando un celebre film di Nanni Loy.

Così parlò Pietro Cianci, barese di Bari vecchia – cugino di Bellomo – nuovo centravanti biancorosso prelevato a titolo temporaneo dal Teramo fino a fine stagione. Un matrimonio a metà, dunque, uno di quelli che si spera si possano definire e durare a lungo nel futuro immediato.

Il Bari, quindi, apre le braccia ad un suo figliol prodigo, uno di quelli andato via da ragazzino quando nessuno del Bari credeva in lui e che ha fatto ritorno da uomo, prima, e da professionista poi. Certo, il suo subentro aiuterà a rendere più “barese” lo spogliatoio, fin qui privo di personaggi che qualcuno ritiene fondamentali nella psicologia dello spogliatoio, ma Cianci, attenzione, non è un giocatore che ha fatto tutta la gavetta biancorossa così come l’hanno fatta Loseto, De Trizio, Caricola, Terracenere, Giusto, Armenise, De Rosa ed altri, no. Lui queste trafile le ha saltate arrivando solo adesso a maturità compiuta. Per questo occorrerà vedere se e quanto di “baresità” saprà apportare nella squadra.

Nel frattempo non c’è solo Cianci. Il Bari, in vista del rush finale di lunedì prossimo, continua a scandagliare il mercato in cerca di qualche rifinitura. L’obiettivo primario è quello di reperire un’altra pedina nel reparto d’attacco, un profilo giovane, diciamo un esterno offensivo, bravo a saltare l’uomo e a fornire assist alle punte, un clone di Rolando, per intenderci, naturalmente da farlo giocare sulla corsia opposta anche perché quanti hanno corso sulle fasce, fino adesso, non è che abbiano convinto più di tanto. Ed in tal senso il Bari ha chiesto informazione su Francesco Di Mariano militante nel Venezia, anche se le attenzioni maggiori sono quelle che arrivano a Mirko Antonucci, un attaccante dal nome molto simile a quello di Mirco Antenucci. Costui è un’ala ventiduenne di proprietà della Roma, ma in forza alla Salernitana, e col club capitolino ci sarebbe già un accordo di massima così come c’è un accordo con la Salernitana che lo cederebbe senza problemi, ma l’impressione è che per definire questa operazione si attenda la gara col Teramo.

Con l’uscita di Hamlili che raggiungerà la corte di Vincenzo Torrente a Gubbio, non è da escludere che il Bari possa reperire un altro centrocampista, mentre Perrotta sembra destinato a rimanere a Bari salvo clamorosi colpi dell’ultimo minuto.

Nel frattempo c’è da segnalare che la squadra partirà oggi alla volta di Teramo. Celiento appare recuperato ma parrebbe difficile l’apporto di Andreoni e di D’Ursi ancora alla prese con problemi muscolari. E se il problema di D’Ursi è risolvibile con qualche turno di riposo, quello di Andreoni, recidivo, lascia aperte le porta a molte perplessità.

Massimo Longo

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