LETTERA AL DIRETTORE
Egr. Direttore,
i pensionati non sono più disposti a sacrificarsi, non ne possono più di pagare sempre al posto di chi non ha mai pagato nessun tributo allo Stato, soprattutto a fare dei sacrifici per gli errori volutamente fatti da governi in questi ultimi anni. Il governo in carica non riesce più a convincere i pensionati ed in modo particolare chi ha una pensione minima e quindi non ha la possibilità di arrivare a fine mese, se poi, a tutto questo, si aggiunge la malattia si arriva davvero alla povertà.
Perché non si risolvono mai i problemi dei pensionati al minimo nel nostro paese? Signori governanti non si possono abbandonare i pensionati che a mala pena raggiungono cinquecento euro al mese, ci vogliono aiuti economici, di sostegno, servizi e sanità efficienti, esenzioni da ticket e soprattutto riduzione dell’Irpef. Molti pensionati non ce la fanno più a vivere, non si può far finta di niente, basta parlare in politichese, non si possono trascorrere giornate in parlamento per parlare e/o beffeggiare gli avversari politici, il paese ha bisogno di chiarezza. Il silenzio dei politici sui problemi dei pensionati, degli anziani e dei poveri, è molto pericoloso. Il problema sta nel fatto che in realtà essi non sanno più che pesci prendere, in questa politica burrascosa, e demandano i problemi dei pensionati, e di chi deve andare in pensione, al domani facendo passare così giorni e mesi inutilmente.
La legge Fornero ha fatto tanti danni e molti cittadini, per l’allungamento degli anni di lavoro, hanno trovato anche la morte. I cittadini hanno bisogno di politici che siano chiari nei loro discorsi e che possano spiegare alla gente come, quando e se il nostro paese uscirà da questa pandemia, o da questo marasma economico e se ai pensionati al minimo, agli invalidi civili le pensioni saranno rivalutate nel 2021 e avranno l’aiuto necessario. Cari politici, i poveri sono aumentati in Italia e Voi continuate a litigare e rimanere su quelle comode poltrone, perché se andiamo a votare alcuni di voi non sarà più eletto e prendere qugli stipendi da nababbo!
Cav. Antonio GUARNIERI