QUELLO CHE SI STA CONCLUDENDO È STATO UN ANNO DEL TUTTO PARTICOLARE, IN CUI IL CONSUMO DEI VIDEOGIOCHI È AUMENTATO ESPONENZIALMENTE A CAUSA DEL LOCKDOWN DIFFUSO IN TUTTO IL MONDO. ECCO QUALI SONO STATI I TITOLI PIÙ MERITEVOLI.
Alla fine del 2020 sono uscite le nuove console di Sony (PlayStation 5) e Microsoft (Xbox Serie S e Xbox Serie X), promettendo un futuro di videogiochi sempre più tecnicamente avanzati senza però offrire, al momento del loro lancio, chiari esempi di come questo futuro sia e del perché dovrebbe alla fine interessarci. In parte, questo è dovuto alla pandemia di COVID-19, che ha rallentato lo sviluppo di nuove opere e causato una serie di importanti rinvii, pur contribuendo contemporaneamente alla crescita dell’industria. Le persone, chiuse a casa, hanno giocato di più nel 2020 e hanno trovato anche modi alternativi per comunicare ed esprimersi attraverso il videogioco. Nel 2020 sono comunque usciti diversi videogiochi interessanti, come nuove reinterpretazioni non competitive e non violente di generi ormai piuttosto definiti (Fall Guys: Ultimate Knockout, In Other Waters e Signs of the Sojourner, ma anche Spiritfarer di Thunder Lotus Games) ed esperienze che hanno ragionato sul nostro rapporto con quella che convenzionalmente chiamiamo “natura” e con le conseguenze del cambiamento climatico (Cloud Gardens, Umurangi Generation e ancora In Other Waters).
-Matteo Lupetti