Principale Politica Abruzzo. Tar ripristina zona rossa. Marsilio, “capolavoro burocrazia”. Soddisfatto Boccia

Abruzzo. Tar ripristina zona rossa. Marsilio, “capolavoro burocrazia”. Soddisfatto Boccia

Marco Marsilio. governatore Abruzzo

Dal punto di vista epidemiologico, e seguendo le misure in vigore, l’Abruzzo andrà in Area Arancione dal 13 dicembre. La decisione di oggi del TAR regionale sospende l’ordinanza del Presidente Marsilio, giudicata illegittima, che anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione e determina il ritorno dell’Abruzzo in Area Rossa fino all’entrata in vigore dell’ordinanza del Ministro Speranza che avrà effetto dal 13 dicembre.

“Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell’ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l’Abruzzo in zona arancione. A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini”,  commenta  Marco Marsilio.

Soddisfatto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.  “Con la sentenza del Tar Abruzzo che ha sospeso l’ordinanza del Presidente Marsilio, che aveva autonomamente portato la Regione da zona rossa ad arancione, è stato rispristinato il principio della tutela prioritaria della salute”.

“È necessario sempre – afferma Boccia – lavorare insieme, soprattutto quando si devono prendere decisioni che impattano sulla tutela della salute dei cittadini; è necessario sempre rispettare le regole comuni che insieme ci siamo dati, praticando il principio costituzionale di leale collaborazione tra livelli istituzionali”.

“Il governo – prosegue il ministro – è sempre stato, e continuerà ad essere, al fianco dei cittadini abruzzesi per rafforzare le reti sanitarie e ristorare tutti i comparti economici costretti a fare duri, ma necessari, sacrifici per proteggere la vita difendendo la salute di tutti. Non è tempo di polemiche ma di riprendere con il Presidente Marsilio un lavoro comune”.

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