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Corona virus che fare?

Con l’arrivo fulminante dei vaccini anti COVID-19  in Gran Bretagna, che nella gara Occidentale  libera dai vincoli UE, si è aggiudicata il posto  di primo Paese che usa  il gioiello di PFIZER (i Cinesi pare che vaccinano già da tempo senza clamori), pare che si intraveda una luce in fondo al lungo tunnel di questa pesante epidemia, che ha scosso le certezze del Mondo ricco e sviluppato che si sentiva immune dalle Malattie Infettive considerate un problema del passato o al massimo  dell’Africa e dintorni.

Ma, come segnalato da vari studiosi di rango, italiani e non solo, come tutte le rose anche i nuovi vaccini hanno le loro spine, di cui sappiamo ancora troppo poco e che cominciano ad emergere al momento sul fronte allergico,  che rappresenta la prima linea del sistema  immunitario che viene disarticolato nelle reazioni allergiche.

Un altro punto critico tipico dei vaccini più o meno biotech e la potenziale contagiosità dei soggetti vaccinati con questo primo vaccino e quelli simili.

C’è da sperare che i primi risultati sul campo anche solo a breve termine, ci diano risultati utili in termini di rischi/benefici.

Mentre attendiamo le determinazioni dell’EMA, che sta valutando i dossier e anche i primi dati britannici sui vaccini anti COVID-19, si sente che sia Nicola Zingaretti che Silvio Berlusconi si sono offerti come volontari per farsi vaccinare. Per il vero dovrebbero essere tutti e due vaccinati di già, avendo già preso il CORONA VIRUS.

Per quanto riguarda le feste natalizie e le vacanze si è forse in tempo per evitare palesi disparità territoriali o meglio comunali. Roma ha una popolazione come diverse Regioni messe insieme e non può essere equiparata a un comune di qualche centinaio di abitanti. Proprio volendo fare i duri, sarà il caso di adottare un contesto provinciale come suggerito dal Governatore Toscano e da quello Veneto. Per quanto riguarda le sanzioni per i potenziali contagiatori illiberali, che violano le norme dei DPCM con false dichiarazioni per correre in famiglia a Natale  c’è da meditare e comparare  https://comedonchisciotte.org/il-governo-avverte-gli-italiani-6-anni-di-carcere-per-una-falsa-autodichiarazione/ .

Una domanda e  un allarme scientifico discusso, ma da non prendere sottogamba, viene da uno dei grandi protagonisti della lotta alle malattie infettive Giulio Tarro, Primario emerito del Cotugno di Napoli https://www.secoloditalia.it/2020/12/covid-giulio-tarro-a-valanga-sul-vaccino-e-sugli-anticorpi-ecco-che-cosa-dice-video/ .

Una “vecchia” analisi con domanda indiscreta della primavera estate, merita attenzione  ancora oggi che la situazione sembra volgere al sereno variabile con temporali invernali virali molto temuti https://www.cybermednews.eu/index.php/it/cybermed-news-publisher/71094-italia-virale-cosimo-lore-criminologo-giulio-tarro-virologo e un Paese diviso fin nella sua prima cellula che da sempre si riunisce a Natale con ferite dello spirito forse più pericolose dello stesso virus.

 Premesso che a parte qualche mascalzone “importante”, che non manca mai, diamo per assodata la buona volontà di tutti i governanti e del mondo scientifico a gestire questa drammatica crisi epidemica, sarà bene ripensare il detto “la gatta presciarola fece i figli ciechi”.

 C’è una grande tentativo, molto critico, che viene seguito dai vicini nella UE, su cui riflettere per imparare dagli errori e dai risultati utili, https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/12/09/covid-svezia-allarme-stoccolma-terapie-intensive-piene_dce0c0977PLmDsLLxRd36L.html   in una guerra virale dove il rischio del fuoco amico è molto alto. Abitudini e tradizioni a parte (tipo quelle giapponesi), la Svezia è un caso che va considerato meglio da tutti in Europa  e non solo https://www.fronteampio.it/da-esperienza-svezia-lezione-per-gestione-covid-19/ .

Il COVID-19 passerà.

È auspicabile che questa grave epidemia, porti ad una maggiore attenzione su molti aspetti ancora incompresi dei sistemi di difesa immunitaria e di funzionamento della macchina umana, che sono coperti dalla polvere più o meno esoterica, di millenni di pratiche mediche di una certa efficacia, che attendono chiarimenti scientifici, che possono venire solo dall’impegno pubblico e privato a creare un ponte scientifico tra antiche tradizioni e scienza moderna  http://www.cimb.me/materiali.html  .

In questa epoca virtuale su ZOOM, GOOGLE MEET, SKIPE  ecc., l’idea  di questo ponte tra Oriente e Occidente sta diventando una idea progetto, che potrà prendere corpo con l’anno nuovo sotto forma di una SCUOLA INTERNAZIONALE DI MEDICINA INTEGRATA E BIOFISICA che ottimizzi la formazione delle migliori pratiche tradizionali e sviluppi ampie ricerche per mettere a sistema tutte le tecniche di diagnosi e cura che vanno integrati per vincere la partita contro il CORONA VIRUS e molte altre malattie prevenibili e curabili efficacemente usando in modo integrato e coerente  i vari mezzi di cura oggi disponibili tra Oriente e Occidente.

Prof. Vincenzo Valenzi

Direttore Dipartimento di Medicina integrata e Biofisica UNIFEDER   http://www.cimb.me/dipartimenti.html      www.unifeder.it

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