Principale Politica Diritti & Lavoro L’opinione. Chiudiamo pure il Vaticano, ma non il Santuario di Lourdes

L’opinione. Chiudiamo pure il Vaticano, ma non il Santuario di Lourdes

Siete stati in tanti ad aver riscontrato il video riferito alla “chiusura del Santuario di Lourdes”, pubblicato su Youtube a marzo scorso che, a detta degli “Esperti”, rappresenterebbe, sempre, un provvedimento necessario per evitare ai fedeli, eventuali contagi dal Coronavirus.

Oggi, a distanza di quasi 9 mesi, il Potere Politico, si appresta a far divieto di celebrare perfino la Santa Messa di Natale a mezzanotte.

Ci risiamo.

Così, si rischia di estirpare dal nostro cuore, il senso vivo del Sacro e della Religiosità inquinando, così, le radici della Fede Cristiana.

A cavallo della mia adolescenza, ho frequentato per sette anni il Convento dei Padri Francescani e, quindi, mi sono abbeverato alle pure sorgenti del Cristianesimo.

So di cosa parlo ed ho deciso di essere più chiaro verso i numerosi amici che mi hanno contattato sull’argomento.

Il Santuario di Lourdes (come tutti i Santuari del mondo), rappresenta la porta di accesso che conduce all’Eterno, il luogo dove gli ammalati vanno, con grande Fede, per chiedere la “Grazia” e per guarire.

O solo per convertirsi.

Magari per “l’ultimo” viaggio, pur di sentirsi vicini a Dio.

Ecco perchè non bisogna avere timore di andare a Lourdes e, ciò, deve dipendere solo e soltanto dalla nostra facoltà di esercitare il libero arbitrio concessoci da Dio e giammai da una imposizione di divieto dettata dal Potente di turno.

Magari, i fedeli ci dovrebbero andare con i guanti e le mascherine, a distanza di un metro uno dall’altro, certamente non dovrebbero mettere le mani nell’acquasantiera (e questa dovrebbe essere una pratica da osservare sempre) per farsi il segno della Croce ma, il Santuario, deve rimanere aperto.

Chiudiamo piuttosto il Vaticano.

L’11 febbraio del 1858, la Madonna apparve alla Pastorella Bernadette Soubirous, sui Pirenei francesi, nella grotta di Massabielle.

Ogni anno, l’11 febbraio, in tutto il mondo si ricorda quel momento, con processioni e preghiere.

Domenica 11 febbraio 2018, è stato annunciato dal vescovo di Beauvais, Monsignor Jacques Benoit-Gonin, il riconoscimento ufficiale del 70° miracolo avvenuto a Lourdes* .

Si tratta della guarigione di una religiosa, Suor Bernadette Moriau, che era affetta da molti anni da una grave paralisi.

IL MIRACOLO 

Ecco il punto.

Ma cosa è il Miracolo?

Il Miracolo, di per se, sconvolge le Leggi della Natura, perché stravolge le stesse ferree disposizioni impartite da una Entità Superiore, imposte all’origine di tutti i Tempi.

Il Miracolo serve a Dio, per dimostrare alla Umanità che, oltre la vita materiale e biologicamente perfetta, esiste anche l’aspetto trascendentale che supera certi limiti e certi ordini, che va al di là delle facoltà conoscitive dell’uomo.

Ma voglio dirvi di più, attraverso un pratico esempio.

Quando un individuo muore, un esercito di germi, di batteri e

di decompositori biochimici, scatta militarmente ai supremi ordini di una Entità Superiore, attaccando ferocemente il corpo del defunto, divorandolo e trasformandolo in altra materia, per non lasciare nulla di lui.

Quei micro eserciti, compiono, in realtà, una missione di tipo militare (i guastatori), dettata da una Entità Superiore dominante, alla quale, quell’esercito, obbedisce diligentemente e subordinatamente e, sempre, con le stesse modalità preordinate.

Nel Sacro principio naturale dettato di chi ha stabilito, con Logica Soprannaturale, che tutto si crea e nulla si distrugge.

“Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris”…. è una locuzione latina che, tradotta letteralmente,

significa:…

“Ricordati, uomo, che polvere eri e in polvere ritornerai”.

Sostiene il Prof. Zichichi: se c’è una Logica, di conseguenza,

ci deve essere anche il suo Autore, ed ecco dove l’atto di Fede, che è dono di Dio, si coniuga con l’atto della Ragione

(cit.).

E, poi, pensate veramente che una Entità Superiore, che è l’ordine di tutte le cose, del Cielo e della Terra, si faccia sopraffare da un insignificante virus, magari manipolato dall’uomo?

Ricordate il miracolo di Gesù che fece resuscitare Lazzaro?

Invero, Gesù, si rivolse presso il Padre suo, affinché “revocasse” gli ordini impartiti al suo esercito di batteri, di germi e di divoratori in genere, affinché restituisse di nuovo la vita purificata, al corpo oramai decomposto di Lazzaro.

E solo Dio può fare una cosa del genere.

Ovvero, il Miracolo.

Oggi, viviamo in una società confusa, che non sa più dare il giusto valore alle cose di tutti i giorni, alla gioia e alla sofferenza, alla vita e alla morte.

Una Società che ha perso il senso della solidarietà.

Durante questo anno, il Santuario di Nostra Signora di Lourdes ci invita ad accendere una candela in occasione di ciascuna delle date delle apparizioni della Vergine Maria a Bernadette.

Evidenzio ciò, nel momento più delicato della mia vita, quello in cui ho perso mia madre e sto mettendo in discussione perfino la mia stessa Fede.

Un’ultima riflessione.

Premesso che, in generale, conosco perfettamente la pericolosità dei virus e non ne disconosco assolutamente la esistenza e, questo, per aver curato quotidianamente e, per venti anni, mia madre affetta da Morbo di Alzheimer…un vero e proprio record di sopravvivenzana…

Proprio in virtù della mia esperienza, un dubbio mi assale e, quindi, pongo una domanda a me stesso:

Chi non crede nella dimensione di una Entità Superiore (Dio), si autodefinisce “Ateo”…

…mentre chi non crede nella dimensione Scientifica e identitaria di un infinitesimale Virus, è aggettivato dagli stessi Atei, come “Negazionista”.

DOMANDA:

Ma non sono proprio gli “Atei” che “Negano” l’esistenza di Dio?

RIFLESSIONE:

Soprattutto, “Negano” l’esistenza di Dio, senza aver mai dimostrato la sua inesistenza.

Qualcosa non mi torna…

Roberto Chiavarini

Opinionista di Arte e Politica

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