Sempre più critiche le disfunzioni di un ospedale nato sotto una cattiva stella
Giovanni Mercadante
Personale sotto organico; l’impossibilità di reperire altre unità, con la mobilità d’urgenza, hanno messo a dura prova il reparto di chirurgia. Da oltre 5 mesi il reparto chiede maggiore attenzione alle carenze in corso. Purtroppo, per immobilismo dell’ASL o altre motivazioni che richiedono chiarimenti, le conseguenze saranno i pazienti a pagarle.
A peggiorare la situazione anche l’epidemia del covid, perché molti medici sono impiegati a rinforzare le unità di crisi. La faccenda è stata segnalata alla sindaca di Altamura avv. Rosa Melodia, affinché intervenga.
Fonti oggettive circolanti nell’ospedale fanno sapere che il tutto è iniziato ben 5 mesi fa quando la carenza del personale di chirurgia è diventata grave, tanto che c’è stata una prima chiusura. Di fatto attualmente la pianta organica prevede 9 chirurghi più il primario quindi 10 medici; invece attualmente sono in servizio solo 5 medici di cui 2 esonerati per problemi di salute ed un terzo può fare solo 10 turni.
Di conseguenza sono a disposizione solo 3 medici per fare tutte le reperibilità. Nonostante i numerosi solleciti manifestati in merito dal reparto di chirurgia, la direzione sanitaria non ha risolto il problema, anzi ha obbligato il personale addetto a lavorare con 8 disposizioni di servizio mettendo sotto stress le unità lavorative con conseguente chiusura del reparto.
Sempre fonti ben informate fanno osservare che c’è stato un avviso pubblicato circa un mese fa per reperire le figure necessarie, e solo da qualche giorno è stato preso in considerazione lo stesso. Tuttavia attualmente non si sa chi ha accettato tale incarico.
Altre voci sollevatesi dal coro fanno notare che si poteva assolutamente evitare questa situazione di stallo, attuando la mobilità d’urgenza di colleghi attingendoli da altri ospedali dell’ASL/Azienda sanitaria locale di Bari, come prevede del resto il contratto collettivo nazionale.
Purtroppo, questa possibilità non è stata attuata, con grave disagio per il reparto, mettendo in pericolo di vita i pazienti e quanti si potranno rivolgere al pronto soccorso nelle prossime ore.
Cosa spinge l’ASL a comportarsi in questo modo, al momento non è dato di sapere, mentre la notizia ufficiale è che il reparto resta temporaneamente chiuso, come da lettera trasmessa dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale della Murgia al Prefetto di Bari, e ad altri enti interessati.
Perché chiudere un reparto di chirurgia che serve un’utenza di 180.000 abitanti, ovvero tutto il comprensorio murgiano di Altamura-Gravina in Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle, Spinazzola? Così si condanna a morte certa qualche paziente per trauma dovuto ad incidente stradale, per peritonite ed altre patologie.
Ovviamente, con la chiusura di fatto del reparto, probabilmente i pazienti attualmente in cura presso l’ospedale della Murgia potrebbero essere trasferiti altrove.
La Direzione sanitaria di Altamura nella sua nota conferma che saranno garantite le consulenze al pronto soccorso e ai pazienti ricoverati nelle altre strutture dell’ospedale.
Inoltre, anche se il 118 è stato informato sulla chiusura del reparto di chirurgia, molte persone per urgenze potrebbero arrivare con mezzi propri con gravi problemi. La domanda sorge spontanea: come calmare i famigliari di un paziente in fin di vita che il reparto è chiuso?
E ancora quanto sarà reclutato il nuovo personale, visto che sarà bandito un concorso? Quanto tempo (mesi, anni) ci vorrà per rimettere in moto il reparto? La situazione è molto grave.