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Tutti matti per la clorochina

Oggi voglio farvi toccare con mano come funziona la “scienza” tra virgolette che ha preso il posto di quella vera, ma che di fronte a persone via via deprivate di sapere e di conoscenza, rese culturalmente passive e succubi,  appare proprio  originale, anzi ancor meglio idealtipica  come quella delle vecchie pubblicità nelle quali appariva un tizio in camice bianco accanto a un  tavolo pieno di provette e alambicchi che vi rivelava quanto fosse avanzato il dentifricio  Zahnblanc con tiotimolina risublimata. Bene siamo sulla buona strada per capire come mai il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea per il farmaco si sia improvvisamente risvegliata da un sonno lungo un quarto di secolo ( è stata fondata nel 1995) e abbia deciso che l’idrossiclorochina costituisce una sorta di rischio psichiatrico potendo  portare addirittura a comportamenti suicidari. E’ davvero una beffa  tanto grossolana quanto disonesta visto che questo cambiamento di rotta è stata avviata nel maggio scorso dopo che l’Agenzia era stata informata dall’agenzia spagnola dei medicinali (Aemps) di sei casi di disturbi psichiatrici in pazienti con covid-19 a cui erano state somministrate dosi di idrossiclorochina superiori a quelle autorizzate.

Chissà magari i disturbi c’erano già prima o erano erano dovuti al terrore che questi veri e propri criminali hanno sparso a piene mani per ottenerne un profitto o era un risultato della segregazione o dell’eradicazione sociale, ma non importa: l’oggetto di questa scienza dei mei stivali è impedire ad ogni costo che si possa che si possa curare il covid 19, cosa che si ottiene facilmente a basso costo, perché tutti si devono invece vaccinarsi, come unica strada per una supposta salvezza che invece non verrà. La battaglia contro qualsiasi cura e specialmente contro quelle che non prevedono farmaci dal prezzo stratosferico è stata totale da parte di una classe medica prezzolata e ha visto l’idrossiclorochina al centro di una tumultuosa polemica che ha indotto una prestigiosa rivista come Lancet a pubblicare un studio falso su questo farmaco, poi ritirato con tante scuse. Ma il sospetto che vengano pubblicate ricerche fasulle e che la scienza sia quella del miglior offerente rimarrà sempre. A questo punto invece di replicare a tali evidenti fesserie bisognerebbe denunciare tutte queste istituzioni per mancata vigilanza su un farmaco ritenuto pericoloso. Perché l’idrossiclorochina è entrata nella farmacopea ufficiale nel 1955 ed è nell’elenco dei dei farmaci essenziali dell’Organizzazione mondiale della sanità,  ovvero tra i medicinali considerati più sicuri ed efficaci per un sistema sanitario. Visto che questa sostanza serve come profilattico contro la malaria e dunque viene assunta anche da chi si reca nei Paesi a rischio, che è inoltre un indispensabile presidio contro i disturbi reumatici, il lupus eritematoso  e parecchi altri malanni, si può affermare che centinaia di milioni di persone, anzi miliardi considerando che sono passati 65 anni dalla sua introduzione, ne hanno fatto uso: solamente negli Usa le prescrizioni superano i 5 milioni all’anno. E badate bene la dose per la profilassi contro la malaria che io ho fatto diverse volte, come parecchi di voi suppongo, non sono per nulla lontane da quelle per la cura del covid e oltretutto si protraggono per molto più tempo, a volte per mesi se il viaggio è lungo. Ma fin ora nessuno è diventato matto o si è suicidato per questo, anzi nessuno prima d’ora in si era mai accorto di tale possibilità nonostante l’immenso campione a diposizione e i quasi 70 anni di utilizzo massiccio. Delle due l’una o l’Agenzia medica europea mente sapendo di mentire oppure dovrebbe essere sanzionata con multe astronomiche e mandata a casa per palese incapacità e i suoi membri dovrebbero essere indagati, ma non accadrà, anzi sarà ancor più in mano del profitto sanitario piuttosto che dalla parte della salute. Del resto essa è stata ufficialmente varata per evitare alle aziende farmaceutiche le spese (calcolate allora in 350 milioni di dollari) per far approvare le loro medicine nei singoli Paesi. Dunque è nata con il verme del profitto e della menzogna già incorporato.

C’è infine una terza possibilità: che avendo assunto io stesso l’idrossiclorochina sia  diventato matto, ma proprio da legare, tanto da permettermi di non considerare sacra e intoccabile la verità ufficiale. Matto ma non scemo come quel filosofo da cioccolatini, l’illustre plagiario Galimberti il quale dice, copiandolo da psicologi della domenica perché da solo proprio non ce la fa, che si vuole negare il covid per esorcizzare la paura della malattia: infatti il cancro che fa cento volte più morti del Covid viene universalmente negato. Al cinema una sceneggiatura così rozza e caricaturale della psicologia sarebbe stata sbertucciata, ma tant’è a questo si è ridotto il Paese, dare credito ad ogni più volgare idiozia.

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