Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Tutolo
Gentile redazione,
in merito alla carenza di personale sanitario negli ospedali a seguito dell’epidemia SARS-CoV-19, ho inteso proporre alla Regione Puglia una possibile soluzione a supporto delle strutture ospedaliere e segnatamente dei reparti in maggiore sofferenza.
Credo possa dare un contributo considerevole, in questo momento, l’applicazione del modello monoprofessionale nelle unità operative di ostetricia, ginecologia e neonatologia che suggerisce di impiegare unicamente figure specificatamente formate alle mansioni ivi trattate oltre che a compiti di infermieristica di base. Il personale generico (quasi 400 unità secondo le statistiche ma probabilmente ancora maggiore nella realtà dei fatti), oggi impropriamente impiegato in quei reparti, potrà, invece, essere ricollocato presso le altre unità operative in cui vi è emergenza.
Considerando che, ad oggi, la Regione Puglia ha già attive diverse graduatorie di personale Cps Ostetrico immediatamente disponibile e che il Governo consente l’assunzione straordinaria di personale per fronteggiare l’epidemia, penso che accelerare queste procedure di assunzione costituisca un’azione rapida e massimamente efficace per migliorare il servizio sanitario alle donne e mitigare, contemporaneamente, il problema della carenza di personale, con un’unica spesa ed avendo, nei reparti fortemente stressati, delle risorse già formate ed in dotazione organica.
Invio, in allegato, il pdf della missiva indirizzata al Presidente della Regione, Michele Emiliano
all’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco
al direttore del Dipartimento “Promozione salute benessere sociale e sport”, dott. Vito Montanaro.