Il consigliere Lecce attacca il sindaco D’Oria sul contenzioso dell’esproprio per la costruzione della scuola “7 aule”: oltre al danno la beffa!
Con una interrogazione urgente, presentata al Consiglio comunale di Lizzano qualche giorno fa, ho chiesto lumi circa un grosso contenzioso relativo alla acquisizione di un terreno, da parte del Comune di Lizzano.
La vicenda parte da lontano, allorquando nel 1994 il Comune di Lizzano avviò l’esproprio di una proprietà privata, per la costruzione di 7 aule della scuola di via Mascagni. Un procedimento mai concluso, che vede il Comune di Lizzano ancora in pieno contenzioso e la comunità privata di spazi educativi importanti, poiché destinati all’Istituzione scolastica.
Su questa vicenda farò battaglia in Consiglio Comunale, poiché non è assolutamente concepibile che, dopo ben 26 anni, Lizzano si ritrovi senza scuola e con una indecifrata somma da pagare che grava sulle tasche dei cittadini.
E’ il caso di dire: oltre al danno anche la beffa!
Ritengo che di fronte ad un provvedimento del Tar c’è poco da indugiare.
Mi chiedo se il Comune di Lizzano aveva provveduto a produrre gli atti per costituirsi in giudizio, per quali ragioni o per quali ritardi dell’attività amministrativa è stato nominato il Commissario ad acta e soprattutto a quanto ammonta il contenzioso.
Obiettivo della mia interrogazione è acquisire tutte le informazioni sullo stato attuale della vicenda e circa i provvedimenti che si intendono adottare a difesa dell’Ente.
A tal proposito vigilerò e i mi adopererò per conoscere i provvedimenti contabili che il Comune di Lizzano intende adottare per ripianare gli equilibri di bilancio che si prospettano.
Si parla di circa 1 milione di euro e se così fosse significherebbe che, per i prossimi due anni di fine legislatura D’Oria, l’Amministrazione comunale non potrà più affrontare purtroppo neanche le minute spese.
Gianluca Lecce
Consigliere Comune di Lizzano
Capogruppo Articolo Uno
