Principale Attualità & Cronaca L’opportunità del Green New Deal per il Sud

L’opportunità del Green New Deal per il Sud

 “Verde meridione: Pino Aprile e Annalisa Corrado dialogano con Italia in comune sul Green New Deal” 

Su 6087 piste ciclabili esistenti in Italia, 3866 sono concentrate al Nord e appena 462 tra Sud e isole. Appena il 7% contro il 63%. Nonostante i giganteschi passi in avanti compiuti per il solare in Puglia e per l’eolico in tutto il Meridione, la Lombardia resta la regione italiana con la maggiore produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con un consumo finale lordo di 3102 ktep su 19182, il 16% del totale nazionale, seguita da Veneto e Piemonte (con il 10), Emilia Romagna e Toscana. Il Nord est ha raggiunto l’obiettivo del 68% si raccolta differenziata, il Sud è fermo al 47%.

Bastano questi tre dati a far emergere l’esistenza di un gap territoriale fra due Italia anche per quanto riguarda il diritto agli standard ecologici mimimi. Dopo decenni di politiche industriali che hanno concentrato nell’Italia meridionale i poli più inquinanti – i casi di Taranto, Gela, Bagnoli, Manfredonia lo testimoniano – tentando anche di fare della Basilicata la pattumiera nucleare della Nazione, non si è puntato a un piano di sviluppo verde concentrato al Sud che risarcisca questa parte d’Italia dei danni subiti.

L’opportunità arriva ora dal Green new deal, che prescrive di portare al 50% la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione europea entro il 2030. Le risorse saranno attinte in buona parte dal Recovery Fund, che però prevede per il Sud una quota dei 209 miliardi di euro previsti non adeguata a garantire al Mezzogiorno quanto servirebbe a rimetterlo sullo stesso piano del Nord.

In questo scenario, cosa devono fare le amministrazioni, gli imprenditori, le associazioni e i cittadini meridionali per cogliere al meglio queste sia pur ridotte opportunità e invertire la rotta, puntando a trasformare davvero le città della Puglia, della Campania, della Calabria, della Basilicata, della Sicilia, del Molise, della Sardegna in piccole capitali dello sviluppo fondato sulle rinnovabili, su trasporti elettrici e all’idrogeno, sull’economia circolare?

Ne parliamo lunedì 16 novembre, alle 18.30, con Pino Aprile, fondatore e presidente del Movimento 24 Agosto, e Annalisa Corrado, coportavoce nazionale di Green Italia, nel corso dell’incontro Verde Meridione. Interverranno Angelo Consoli, presidente del circolo europeo per la terza rivoluzione industriale, Loredana Lezoche, imprenditrice della Green Economy, Anna Lillo, avvocato amministrativista e capigruppo di Italia in Comune ad Altamura, Angelica Longo, architetto e designer, Massimiliano Scalera, presidente del Gal Terre di Murgia e Bartolomeo Sciannimanica, ingegnere, docente, già dirigente della Regione Campania, autore di “2020: paralipomeni alla Puglia che frana”.

Modererà l’incontro Davide Carlucci, giornalista, sindaco di Acquaviva delle Fonti e vicecoordinatore regionale di Italia in Comune in Puglia.

L’incontro potrà essere seguito attraverso streamyard dalle pagine facebook di Italia in Comune Puglia, dalla pagina di Terroni di Pino Aprile, dalla pagina del Movimento 24 Agosto e dalla pagina di Arcipelago.

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