San Martino nacque nel 316 o 317 in Sibaria la città che oggi conosciamo come Ungheria. Venne chiamato Martino con significato di “piccolo Marte” in onore del Dio della guerra. A soli 15 anni venne educato e costretto dal padre a fare il giuramento militare.
Durante una notte nel freddo inverno del 335 incontrò un mendicante seminudo, tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.
Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi. San Martino è il patrono di Riccione, città della Romagna. Oggi 11 novembre si festeggia l’estate di San Martino proprio per un cambiamento climatico che caratterizza molte regioni italiane .Sole che splende, clima mite e temperature che sono lontane a quelle della media autunnale. Come tutti gli anni in questo periodo si parla di “estate” ed è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione.