Il giorno dopo l’approvazione della legge 145-18 ci sono stati ben 24 mesi di speranzosa attesa per iniziare a realizzare il tanto agognato percorso di riordino dell’Ordinamento Demaniale Marittimo, auspicato da circa un decennio dal legislatore che però ha incomprensibilmente deciso di rimandare e rimandare…affidandosi a proroghe i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ed ecco invece che a pochi giorni dalla scadenza della maggior parte delle concessioni demaniali marittime italiane, arriva uno sciame di sentenze che umiliano l’intero parlamento italiano e vari Governi di colori politici diversi. Un comparto allo sbando, un clima di grande tensione e un grande circo mediatico messo in piedi e avvelenato da contrapposti poteri istituzionali che di fatto ha generato indignazione e forti delusioni verso 30 mila famiglie balneari italiane, protagoniste di una difficile quanto unica stagione estiva dilaniata da una pandemia che ha dato il colpo di grazia per i prossimi anni. Ora non c’è più tempo. Questo “chiasso”, deve finire.
La politica deve mettere mano ad una problematica la cui gestione è stata incomprensibilmente.. rimandata. Un appello al senso di responsabilità attraverso un immediato e serio atto politico che coinvolga la disponibilità dell’Europa a mettere fine a questa “tortura psicologica” tutta esclusivamente Made in Italy.
Mauro Della Valle
Pres. Federbalneari Salento aderente a Confimprese Italia