Principale Ambiente, Natura & Salute Puglia: cresce la raccolta differenziata degli imballaggi

Puglia: cresce la raccolta differenziata degli imballaggi

I dati CONAI: nel 2019 conferite 286mila tonnellate di rifiuti di imballaggio, +10% sul 2018. Il Consorzio ha versato ai Comuni oltre 34 milioni di euro 

BARI Oltre 286mila tonnellate di rifiuti di imballaggio (286.225) sono state differenziate in Puglia durante il 2019, anche grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della regione e CONAI. Un dato importante, che fa registrare un +10,08% rispetto al 2018 (260.022) e che permette alla regione di aumentare ulteriormente il numero di imballaggi recuperati.

Lo rende noto CONAI nel tracciare bilancio e consuntivo delle performance green del Paese nella raccolta degli imballaggi. Nel dettaglio, nel corso del 2019 i cittadini della Puglia hanno conferito 9.791 tonnellate di acciaio, 564 di alluminio, 99.496 di carta, 3.000 di legno, 70.396 di plastica e 102.978 di vetro.

Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata, CONAI, sempre nel 2019, ha trasferito ai Comuni della Puglia oltre 34 milioni e 567mila euro. Una cifra in crescita del 7,5% rispetto agli oltre 32 milioni e 157mila euro ricevuti nel 2018.

I dati pro-capite rivelano che gli abitanti si sono assestati su numeri importanti soprattutto nei conferimenti di carta: ogni abitante della Regione ha conferito al sistema CONAI una media di 24,91 kg di imballaggi in questo materiale, contro i 23,22 kg di media nazionale e i 20,26 kg di media nelle regioni del Sud Italia.

I conferimenti di acciaio e legno, pur leggermente inferiori alla media nazionale, superano comunque la media del Sud: i pugliesi si assestano su pro-capite di 3,04 kg di imballaggi in acciaio (la media delle regioni meridionali è di 2,90 kg) e di 1,51 kg di imballaggi in legno (la media delle regioni meridionali è di 0,97 kg).

Per altri materiali, invece, restano ancora margini di miglioramento: soprattutto per l’alluminio (il pro-capite regionale è di 0,20 kg, quello del Sud Italia raggiunge 0,31 kg) e per la plastica (il pro-capite regionale è di 17,89 kg a fronte di una media che per la macro-area Sud è di 20,14).

Lo sguardo sulle province offre un panorama diversificato a seconda del materiale di imballaggio considerato, con dati influenzati – come ogni anno – dalle convenzioni che i Comuni attivano con CONAI tramite l’Accordo Quadro ANCI-CONAI.

Nel dettaglio, la provincia di Bari registra il pro-capite più alto per i conferimenti di imballaggi in acciaio e in carta, rispettivamente con 4,30 kg (Lecce seconda con 3,48) e con 35,61 kg (seconda di nuovo Lecce con 26,44).

Barletta-Andria-Trani svetta con il dato più alto per la plastica e per il legno: 25,03 kg per abitante di imballaggi in plastica (inseguita da Lecce con un pro-capite di 23,25 kg) e 3,61 kg di imballaggi in legno (Bari è seconda con 1,79 kg).

Lecce occupa invece la prima posizione per i conferimenti di vetro con 35,65 kg per abitante (davanti a Brindisi che si ferma a 30,30 kg).

Brindisi detiene invece il primato nel campo degli imballaggi in alluminio con un pro capite di 0,39 kg. Vicina Taranto con 0,34 kg.

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