Principale Politica Diritti & Lavoro Piano cashless, nessuna commissione alle banche fino a 5 euro

Piano cashless, nessuna commissione alle banche fino a 5 euro

Nessuna commissione alle banche per i pagamenti elettronici fino a 5 euro.

ROMA – Nessuna commissione alle banche per i pagamenti elettronici fino a 5 euro. Sembra essere questo il piano del Governo per cercare di evitare l’intervento dell’antitrust. La maggioranza, però, non esclude la possibilità di una adesione volontaria delle singole banche per aumentare questo limite.

Iniziativa che ha trovato subito il consenso degli istituti bancari e le critiche dei commercianti. Questi ultimi chiedono la possibilità di aumentare la cifra fino a 50 euro.

Confesercenti: “Togliere le commissioni fino a 50 euro”

La decisione del Governo non sembra soddisfare i commercianti. “Dal primo gennaio tutti i pagamenti effettuati con strumenti contactless saranno accettati senza il Pin fino a 50 euro – ha detto Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti, riportato da La Repubblica – secondo me sarebbe più logico togliere le commissioni anche da questi importati. Si tratta di una questione da affrontare con un’ottica diversa. E’ errato il presupposto di promuovere la moneta elettronica per combattere l’evasione perché lo si può fare anche con la carta di credito. I pagamenti elettronici sono uno strumento utile per favorire la crescita del Paese. Inoltre, con l’emergenza coronavirus la modalità contactless è particolarmente vantaggiosa“.

Carta di credito

Carta di credito

La risposta delle Banche

La risposta delle Banche è stata positiva. Molti istituti hanno deciso di alzare a 10 euro il limite per non pagare le commissioni. E nelle prossime settimane potrebbero essere messe in atto altre iniziative per promuovere il commercio colpito dal Covid-19.

Proprio la collaborazione tra Stato e Banche potrebbe portare il Governo a confermare il limite a 5 euro per i pagamenti elettronici senza commissioni. Una strategia che potrebbe evitare l’intervento dell’Antitrust.

Possibile anche un confronto con le parti sociali per cercare di trovare un compromesso. Ragionamenti in corso e nelle prossime settimane potrebbero arrivare delle decisioni definitive sui pagamenti elettronici.

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