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Il Nord Italia flagellato dal maltempo, è stato di allerta: già 800 interventi

Liguria e Piemonte le regioni più colpite. Salvate cinque persone che risultavano disperse nel cuneese

© Vigili del fuoco – Maltempo, smottamenti nel cuneese

L’ondata di maltempo che sta colpendo il nord Italia sta tenendo con il fiato sospeso anche la zona di confine con la Francia. Tra le regioni più battute dalle incessanti piogge la Liguria e il Piemonte dove, nella notte, sono state tratte in salvo le cinque persone che erano disperse nel cuneese da ieri pomeriggio. Si tratta di quattro vigili del fuoco francesi più un civile, che erano rimaste bloccate nel tunnel del Tenda.

“La situazione rimane molto critica in tutto la provincia: ci sono fiumi esondati, zone rimaste isolate. E’ una situazione – spiegano i vigili del fuoco – molto complicata a causa della forte pioggia venuta giù”, ha aggiunto la fonte. Tra le zone più colpite dal Piemonte la val Roya dove è crollato il ponte romanico sulla strada statale tra il paese e Saint Dalmas; in Val Vermegnana ci sono state frane ed esondazioni e la stazione sciistica di Limone Piemonte è rimasta isolata per le fortissime piogge. In questa regione, anche per oggi permane in Piemonte l’allerta arancione per rischio idrogeologico.

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Arpa (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), la parte fredda del sistema frontale associato alla saccatura che ha determinato le forti precipitazioni delle ultime 18 ore sta facendo il suo ingresso sul settore centrale della regione, portando aria più asciutta. Flussi umidi da sud continuano a interessare il settore settentrionale, dove persistono ancora le precipitazioni più intense, mentre sul settore sud-occidentale saranno presenti rovesci sparsi in via di attenuazione.

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Vigili del fuoco, maltempo

Le piogge che si sono abbattute nelle ultime 24 ore sulla zone del Cuneese, al confine con la Liguria, dalla valle Stura alla Valle Pesio, hanno toccato punte di oltre 500 mm. Precipitazioni molto forti anche sul settore nordoccidentale del Torinese (con valori intorno ai 200 mm), Biellese (fino a 550 mm) e alto Vercellese (300-350 mm).

Colpita anche la zona del Verbano, dove le piogge persistenti hanno fatto registrate valori intorno ai 350 mm, con punte di oltre 600 mm. In particolare, nel Vercellese, il Sesia è in piena con livelli idrometrici abbondantemente oltre le soglie di pericolo nella parte montana, così come il Cervo. I livelli del Toce sono stazionari, con valori prossimi alle soglie di pericolo da Domodossola e fino alla confluenza con lo Strona a Gravellona. (AGI)

Nel Cuneese, la piena del Tanaro sta transitando nella sezione di Farigliano, con valori oltre la soglia di pericolo fino ad Alba, grazie anche al contributo dello Stura di Demonte che a Fossano ha registrato livelli prossimi alla soglia di guardia. I livelli del lago Maggiore e del Po sono, invece, in crescita al di sotto delle soglie di guardia.

Nelle prossime ore, il fronte freddo della perturbazione che sta transitando sul Piemonte si allontanerà verso est determinando un parziale miglioramento delle condizioni meteo. Precipitazioni moderate interesseranno ancora il settore nordoccidentale e settentrionale, a causa della persistenza di flussi umidi meridionali, diminuendo di intensità nel corso della mattinata.

Rovesci sparsi si potranno verificare sul settore orientale, con possibili temporali sull’Appennino al confine con il Genovese. Non è stata risparmiata la Liguria, battuta anche da fortissime raffiche di vento. Anche per questa regione permane l’allerta per il rischio di esondazione di fiumi e torrenti. In giornata il maltempo dovrebbe arrivare a toccare le altre regioni,in particolare al centro, ma tutte hanno già diramato lo stato di massima attenzione.

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