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Bari – Ciak si gira. Oggi la prima gara ufficiale di Coppa Italia contro il Trastevere

Foto SSC Bari

Dunque ci siamo. Oggi andrà in scena sul palcoscenico del San Nicola senza spettatori, la prima uscita ufficiale per il nuovo Bari griffato Gaetano Auteri. Si gioca per il primo turno di Coppa Italia, una competizione che l’allenatore non snobba per nulla, tanto che ha in mente di andare avanti. “Qualunque partita va onorata, noi portiamo il nome di una società blasonata ed ambiziosa, e la Coppa per noi è una competizione prestigiosa. Vogliamo andare avanti, anzi, ben vengano gare come queste, con la posta in palio, io sono contrario alle amichevoli che generano più rischi che benefici”.

Come sparring partner ci sarà la squadra del Trastevere, una delle tante squadre assurde incontrate dal Bari nella sua storia ultracentenaria, una di quelle squadre che a noi piace definire beckettiane, quelle del teatro dell’assurdo di Samuel Beckett, che sicuramente non si risparmierà come tutte le squadre che calcano per la prima volta il San Nicola in quanto decuplicano l’impegno giocando la partita della vita che rimarrà nel loro palmares come il maggiore traguardo fin qui ottenuto.

E ad allenare la terza squadra della capitale sarà Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice nei tempi del terribile terremoto che distrusse la cittadina reatina. Auteri e Pirozzi si son già incontrati una volta sola nel campionato di serie C2 del 2006-2007 quando il tecnico siciliano guidava il Gallipoli e Pirozzi il Rieti. L’allenatore biancorosso sarà felice – ha detto- di rivederlo “perché la sua vita ci riporta ad un periodo di storia italiana che ha mostrato tanta solidarietà, valori che dovrebbero far parte anche dello sport”.

Il test di oggi pomeriggio sarà importante per capire se la squadra ha appreso gli insegnamenti di Auteri, ma servirà anche per capire quale è la condizione fisica, tutte caratteristiche utili a capire quale sarà la strada di avvicinamento alla prima di domenica prossima a Francavilla Fontana, sempre se si giocherà. E’ noto, infatti, che la categoria dei calciatori ha indetto una giornata di sciopero sabato e domenica prossimi.

Per vedere i primi risultati occorrerà del tempo, inutile farsi illusioni adesso. Questo tipo di gare servono a amalgamare e rendere omogeneo il gruppo composto sia da chi è stato in ritiro sin dal primo giorno, sia da chi è arrivato di volta in volta. Il mio obiettivo è quello di far ruotare la rosa con la speranza di vedere qualche traccia del lavoro che abbiamo fino adesso svolto negli allenamenti. E non ci saranno alibi. Pretendo di vedere che i miei concetti impartiti siano messi in campo anche se siamo consapevoli di essere ancora in fase embrionale. Il che, ovviamente, non vuol dire che la gara sarà priva di valori, noi giocheremo sempre per andare avanti, passare il turno per ottenere obiettivi concreti, tenuto conto che diritti acquisiti non ce ne saranno mai, quelli arrivano solo dal campo”.

E l’inizio della stagione, così come accaduto sin da Cascia, riserverà alcune novità che per Auteri non saranno un problema, anzi, tutt’altro: “Ho la fortuna di allenare un gruppo composto da giocatori bravi e disponibili la cui professionalità è fuori dubbio. Fino adesso abbiamo fatto di necessità virtù andando avanti secondo una traccia obbligata. Il Bari ha chiuso il campionato dello scorso anno con D’Ursi che ha avuto dei problemi fisici, e con Simeri che ha subito un grave infortunio proprio nell’ultima gara lasciando Antenucci come unico attaccante e per noi, dovendo giocare con tre attaccanti, si rende necessario rimpinguare il reparto, da qui la scelta di prendere Candellone e Marras cercando di sfoltire il centrocampo dove eravamo in sovrabbondanza. Per fortuna che nel frattempo D’Ursi si è completamente ristabilito e Simeri è quasi pronto per essere gettato nella mischia, da lui mi aspetto molto, lo considero un punto di riferimento per il nostro gioco, ma è fuori dubbio che la rosa andrà ancora completata, e fino a quando ci sarà la regola dei 22 giocatori bisognerà necessariamente disfarsi a malincuore di qualcuno prima di procedere con nuovi giocatori”.

E difatti l’indiziato numero uno a lasciare Bari è Zaccaria Hamlili che non è stato convocato per la gara di oggi, un segnale inconfutabile che per il bravo centrocampista italo-marocchino sta a significare che l’addio è vicino in quanto non facente parte del progetto tecnico-tattico. Anche lo stesso Neglia, anch’egli non convocato, verosimilmente, sarà ceduto. Le richieste, del resto, per i due non mancando di certo.

Massimo Longo

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