
Arrestato per omicidio aggravato dall’omofobia l’uomo di 25 anni che ha confessato: “Non volevo ucciderla, ma era stata infettata”
AGI – L’ha rincorsa con l’auto, poi l’ha speronata e uccisa. Voleva darle una lezione perché era omosessuale e la sua storia con una donna, ormai stabile, non poteva accettarla.
Ecco il retroscena della morte di Maria Paola Gaglione, 22 anni, di Caivano (Napoli), travolta da un’auto mentre era in scooter con la sua compagna e morta due giorni dopo a causa delle ferite riportate per aver urtato nell’impatto contro un tubo per l’irrigazione dei campi.
A guidare l’auto pirata il fratello di Maria Paola, Antonio, 25 anni, arrestato per omicidio aggravato dall’omofobia. Ai carabinieri ha confessato: “Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata”.