Insieme a questa festa da molti anni si svolge una fiera dove si può acquistare di tutto e di più e all’ interno di essa vi è la sagra del POLLO E DEL CONIGLIO, che ha le sue caratteristiche nella satira politica e non , che si svolge la sera del 7 Settembre per le vetrine di quasi tutte le macellerie e pollerie del paese delle grotte. In passato si aveva l’ abitudine di mostrare i polli e in minor misura i conigli vivi intorno alla piazza alberata più importante del paese Piazza GARIBALDI,ma in seguito anche per motivi di igiene pubblica, questa usanza venne meno, ma restò la fiera che si svolgeva per quasi tutto il paese nuovo avente come fulcri- PIAZZA PORTAGRANDE, PIAZZA GARIBALDII e Via ROMA, già Caroseno , dove si trova la CHIESA DEL CAROSENO .
Quest’anno a causa del COVID19, la fiera si è svolta in un unica soluzione e non per tutto il giorno come d’usanza ma solo in mattinata in zona 167.Così agendo si è ammassata moltissima gente bardata di mascherina e controllata all’ ingresso del mercato mediante misuratori di temperatura corporea in relativo poco spazio a confronto di quasi tutto il paese come gli altri anni; questo fatto non saprei se è stata una buona scelta o meno dell’ amministrazione comunale, ma certamente un conto è una fiera paesana importante, altro è un mercatone più grande di quello che si svolge il sabato da quando c’ è l’ emergenza Covid 19. Infine è inutile dire che la satira pollesca delle vetrine non si è svolta la sera precedente alla festa per il veto posto dai macellai che evidentemente non hanno bisogno di farsi pubblicità nè di cercare eventualmente di recuperare le vendite dei mesi precedenti quando vi è stato il blocco Covid