Principale Attualità & Cronaca La verità sull’uso delle mascherine in classe secondo i pediatri

La verità sull’uso delle mascherine in classe secondo i pediatri

Davvero esiste un rischio di ipossia per i bambini? La Società italiana di pediatria fa chiarezza su una serie di notizie e fake news uscite nelle ultime settimane.

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AGI – Le scuole stanno per ricominciare e uno degli argomenti di discussione è se sia giusto o meno far indossare le mascherine ai bambini durante l’intera permanenza nell’edificio scolastico. Dubbi che sorgono anche alla luce di recenti dichiarazioni, che sosterrebbero che la mascherina chirurgica può causare ai bambini un senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie, fastidio, difficoltà di concentrazione, distrazione e, infine, il rifiuto di indossare la mascherina stessa. Ma è davvero così?

I pediatri parlano di fake news

A fugare molti dei dubbi è la Società Italiana di Pediatria (SIP). “Sono comparse tante fake news sulle mascherine. Innanzitutto, si pensa che sia pericolosa perché un bambino respira la propria anidride carbonica, ma la mascherina non è così aderente. L’aria passa e la quantità di anidride carbonica respirata dal bambino è minima e non dà alcun tipo di problema di ipossia o addirittura rischio di morte, come si è arrivato a dire sui social”, spiega a Dottore ma è vero che, il portale della Fnomceo, Elena Bozzola, segretario e consigliere nazionale della SIP.

E a chi si chiede se la mascherina chirurgica possa causare una alterazione della flora intestinale nei bambini, i pediatri della SIP rispondono prontamente che si tratta di un’altra fake news. Non ci sono, infatti, evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica. Infine, ricordano, la mascherina chirurgica non può indebolire il sistema immunitario nei bambini.

Al contrario: previene il diffondersi di infezioni e va indossata anche dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti anche asintomatici. In ogni caso, ricordano i pediatri, in Italia non devono indossare la mascherina i bambini sotto i 6 anni di età. Non in tutti i Paesi il limite di età è lo stesso: ad esempio negli Stati Uniti la mascherina va indossata dai 2 anni in avanti.

A questo proposito si sono espresse anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF ricordando che, nonostante ogni Paese sia libero di agire come meglio crede, ai bambini di età pari o inferiore ai 5 anni non dovrebbe essere richiesto di indossare mascherine, basandosi sulla sicurezza e sull’interesse generale del bambino e sulla capacità di utilizzare in modo appropriato una maschera con l’assistenza minima.

Quando è necessario metterla

Per quanto riguarda i bambini di età pari o superiore a 12 anni, invece, l’OMS e l’UNICEF consigliano di indossare una mascherina alle stesse condizioni degli adulti, in particolare quando non può essere garantita una distanza di almeno 1 metro dagli altri e il virus circola in misura elevata nella zona. Nonostante sia vero che i bambini sono meno colpiti da Covid-19 rispetto agli adulti, è importante che anche loro rispettino tutte le misure di prevenzione, tra cui mantenere le distanze e lavarsi spesso le mani in modo prolungato e accurato.

Molto importante, oltre a seguire gli altri comportamenti di prevenzione, è insegnare ai bambini come indossare correttamente una mascherina. Infatti, continua Elena Bozzola, “se i bambini la toccano continuamente con le mani, poi si sfregano gli occhi, la bocca o il naso può diventare addirittura dannosa perché si portano sulle mani e in viso le goccioline di saliva. Bisogna educare il bambino dando noi adulti il primo esempio e poi tornando sull’argomento diverse volte, facendo con loro delle prove di utilizzo”.

E se il bimbo ha paura della mascherina, l’American Academy of Pediatrics (APP) ha diffuso alcuni suggerimenti ai genitori: guardati allo specchio insieme a tuo figlio indossando le mascherine e parlane con lui; fai indossare delle mascherine di stoffa anche ai peluche preferiti di tuo figlio; decora le mascherine in modo che siano personalizzate e divertenti; mostra a tuo figlio le foto di altri bambini che le indossano; disegnane una sul suo personaggio preferito di un libro; indossa in alcuni momenti la mascherina anche a casa per aiutare il tuo bambino ad abituarsi.

“Ci sono le mascherine dei supereroi, delle Barbie con cui i bambini possono fingere delle nuove identità. Non è un blocco alla socialità, anzi si può diventare curiosi delle mascherine indossate dagli altri bambini. La cosa importante è che non devono risentire delle ansie, delle preoccupazioni, dei pareri inconsciamente negativi dei genitori. I bambini comunicano benissimo con lo sguardo, non smetteranno di fare amicizia”, continua Bozzola.

Inoltre, per i bambini sotto i 3 anni è meglio rispondere alle loro domande in modo semplice. Se, ad esempio, chiedono perche’ le persone indossano le mascherine, spiegagli che a volte le persone le indossano quando sono malate e che a volte le indossano in modo da non ammalarsi. Se tuo figlio ha più di 3 anni, invece, puoi provare a parlargli anche dei virus: i virus cattivi possono farti ammalare e le mascherine aiutano a mantenerli lontani dal tuo corpo. “I genitori vanno rasserenati”, conclude Elena Bozzola “perché i bambini hanno quella plasticità ed elasticità mentale più che sufficiente per capire e adeguarsi alle novità se gli viene spiegata la situazione e l’importanza di adattamento alle nuove situazioni e alle nuove esigenze”.

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