Principale Attualità & Cronaca Intervista in esclusiva del Segretario regionale di Ama la tua città

Intervista in esclusiva del Segretario regionale di Ama la tua città

Intervista in esclusiva del Segretario regionale di Ama la tua città.

L’ associazione nazionale “Ama la tua città” persegue da anni, tra gli altri obiettivi, l’interesse di promuovere il made in Italy agroalimentare.

La sezione pugliese si prefigge di sensibilizzare su diverse tematiche culturali, e in particolare di sviluppare una campagna di promozione del prodotto enogastronomico made in Puglia in tutta Europa, come nel mondo intero. Grazie al continuo e accurato operato dei suoi associati, questa organizzazione si fa inoltre portavoce delle esigenze turistico – gastronomiche del nostro territorio regionale.

Nella persona del portavoce Domenico Saldutto e del Segretario Regionale Giosuè Gilberto Di Molfetta, tale organizzazione ha portato avanti alcuni importanti eventi nell’ambito enogastronomico, tra cui la partecipazione allo Chefs World Summit 2019 di Montecarlo.

Da anni nell’agroalimentare, e con numerose collaborazioni e riconoscimenti alle spalle in tale settore, tra cui l’essere membro della “Camera European Business in Trinidad & Tobago”, e il riconoscimento di “Ambasciatore made Italy” da parte di Francesco Vaccarella, presidente dell’Associazione Imhar, Di Molfetta per Pugliapress ha rilasciato le sue dichiarazioni ufficiali su diversi argomenti, tra cui gli obiettivi presenti e futuri dell’associazione “Ama la sua città” .

Quali tematiche la vostra associazione si propone di promuovere nel territorio della BAT? E nel territorio regionale?

“La tematica centrale della nostra associazione è quella culturale, soprattutto enogastronomica e turistica. Cerchiamo di portare a termine dei progetti consolidati principalmente con l’estero. L’ obiettivo nella BAT e nella regione Puglia è quello di portare le nostre eccellenze enogastronomiche soprattutto a Montecarlo, perché quella è una piazza abbastanza importante e riconosciuta per i nostri prodotti pugliesi.”

Ci parli dell’incontro tenutosi il 28 Luglio scorso a Margherita di Savoia.

 “Il 28 Luglio, la nostra associazione ha ospitato a Margherita di Savoia il responsabile del Padiglione Italia dello Chefs World Summit, Tommaso Chiarella, per interloquire con gli imprenditori locali. Grazie al portavoce Domenico Saldutto, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere anche alcuni esponenti istituzionali, oltre che imprenditoriali”

Lei ha rappresentato la Puglia allo Chefs World Summit 2019 di Montecarlo. Quanto è attualmente apprezzato all’estero il prodotto pugliese?

“Grazie al responsabile del Padiglione Italia, ero lì presente come rappresentante della Puglia in questo grande evento patrocinato dal principe Alberto di Monaco, in cui abbiamo presentato tutte le nostre eccellenze pugliesi, dalla pasta all’olio extravergine di oliva, ai vini, ai taralli, puntando anche sul biologico, perché noi sosteniamo un’agricoltura ecosostenibile ad impatto zero. La nostra impressione è che il nostro prodotto sia stato molto apprezzato. I visitatori del nostro stand, tra cui gli chef del principe Grimaldi e gli chef del re del Marocco, hanno infatti affermato che questi prodotti raccontano la storicità del territorio della nostra Puglia, per cui essi hanno un grande valore.”

 Il 2019 è stato un anno di intensa attività per la vostra associazione, così come il 2020. Quali obiettivi vi ponete per il futuro?

“In quest’anno abbiamo ascoltato le richieste di vari imprenditori circa le difficoltà che ci sono nella nostra regione soprattutto per quanto riguarda l’ambito sia turistico che enogastronomico. Nel 2021 porteremo le nostre eccellenze all’estero. Vogliamo ritornare a Montecarlo, ma la nostra intenzione è di realizzare anche in Puglia un evento dove effettivamente si possano incrociare le cucine internazionali. Un altro dei nostri obiettivi è l’ America dove al momento ci sono delle difficoltà che ci hanno un po’ rallentato, ma abbiamo l’intenzione di creare un filo conduttore anche con questa nazione per realizzare grandi progetti turistici nel momento in cui si dovesse sbloccare la situazione di emergenza dovuta alla pandemia.”

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