TARANTO – mercoledì 19 agosto, alle ore 21, presso Frontemare, pendio La Riccia, parte MEDITERRANEA Festival. Ospite della prima di MF è Gabriella Nobile, presidente e portavoce di Mamma per la pelle, con il libro I miei figli spiegati a un razzista (Feltrinelli) in cui raccoglie la propria storia personale e di altre mamme i cui figli sono vittime delle più svariate forme di discriminazione.
Dialoga con l’autrice ALDO ZAPPULLA-facilitatore-comunicatore sociale, in coordinamento con Tiziana Magrì Founder DONNA A SUD e coorganizzatrice MF. Reading e testimonianza a cura di GENNARO GIUDETTI operatore umanitario che si occupa di migrazioni e difesa dei diritti umani nelle zone di conflitto. Collabora da anni con Operazione Colomba-Corpo Nonviolento di Pace in zone di conflitto.
Questa è la storia di una coppia bianca con due figli neri. Una donna si trasferisce a Milano da Taranto e diventa un’imprenditrice. Insieme a suo marito sceglie e si lascia scegliere da Fabien, nato in Congo, e da Amelie, nata in Etiopia. È una famiglia come tutte le altre: ci sono le abitudini, i litigi, gli scherzi, gli errori e le scoperte meravigliose che accompagnano la crescita di ogni bambino. Eppure, l’Italia che Gabriella Nobile racconta è attraversata dall’intolleranza, dalla discriminazione e dalla brutalità fisica e verbale. Siamo costretti ad aprire gli occhi: nel nostro paese la minaccia del razzismo non si è mai spenta. Esistono modi diversi di essere razzista. Non solo con le parole gridate dalla politica più cinica, ma anche con consuetudini e gesti che tradiscono un pregiudizio radicato in profondità, capace di attivarsi come un meccanismo silenzioso.
Difendersi da soli è molto difficile. Per questo Nobile ha fondato Mamme per la pelle, un’associazione di madri italiane e straniere, che siano adottive, biologiche o affidatarie, con lo scopo di tutelare i figli discriminati per le proprie origini e di sostenere le loro famiglie.
Con un atto di coraggio e di amore, questa famiglia e tutte le altre raccolte attorno all’associazione hanno costruito un atlante degli sguardi degli italiani, uno strumento inestimabile con il quale ciascuno può interrogare se stesso e scegliere la generosità contro la paura, l’integrazione contro l’odio. “Siamo tutti esseri umani che lottano giorno dopo giorno per riconoscersi a vicenda. Chi si arrende è un razzista.”
Perché Mediterranea?
Il Mediterraneo è donna, in ogni sua forma.
È la madre che culla con le sue onde e accoglie, è la forza e la dedizione di Ippazia, la passione della nostrana Skuma e la tenacia di Elena Lucrezia Corner Piscopia, prima donna laureata della storia. Il Mediterraneo è la donna che combatte strenuamente affinché i suoi diritti vengano rispettati, che guarda al futuro mantenendosi stretta alle tradizioni.
Organizzato dalle donne di Mediterranea Festival.
Invitiamo a dotarsi e indossare la mascherina così come previsto dalle ultime disposizioni in materia di sicurezza Covid-19.
Per info: donnaasud@gmail.com
Per prenotazioni tavoli Frontemare 3922903233