Principale Estero Addio a Robert Trump, il ‘fratellino’ fedelissimo del presidente

Addio a Robert Trump, il ‘fratellino’ fedelissimo del presidente

Si è spento all’età di 71 anni per i problemi cerebrali seguiti a una caduta. Il dolore di Donald: era il mio migliore amico.

Robert Trump, 71 anni, fratello minore del presidente degli Stati Uniti, è morto nella notte nell’ospedale di New York in cui era ricoverato da diverse settimane. E’ stato lo stesso Donald Trump a darne la notizia definendolo il suo “migliore amico”. La causa del decesso sarebbe legata a una recente caduta, secondo il New York Times che cita “uno stretto amico di famiglia”. Stando al quotidiano, Robert – che prendeva fluidificanti del sangue – aveva avuto delle emorragie cerebrali e nelle ultime settimane non era in grado di parlare al telefono. Il presidente Usa, che venerdi’ era andato a trovare il fratello in ospedale a New York, aveva detto che Robert stava attraversando “un periodo difficile”, ma non aveva aggiunto particolari. Anche la Casa Bianca nel dare notizia del decesso non ha reso noto la causa della morte.

Il dolore di Donald

“Non era solo mio fratello, era il mio migliore amico”, ha detto visibilmente commosso il presidente americano. “Ci mancherà moltissimo, ma ci rivedremo. La sua memoria vivrà per sempre nel mio cuore. Robert, ti amo – ha concluso Trump – riposa in pace”. Il presidente era andato a trovarlo in ospedale venerdì prima di volare nel suo club di golf di Bedminster, nel New Jersey, per il weekend.

Un uomo schivo

Robert Trump era l’unico fratello minore del presidente degli Stati Uniti, che ha avuto anche due sorelle e un fratello maggiori, Maryanne, Elizabeth e Fred Jr, quest’ultimo deceduto nel 1981 all’età di 43 anni. A giugno Robert era stato ricoverato in terapia intensiva al Mount Sinai Hospital di New York, dove era rimasto per più di una settimana. Nato nel 1948, da bambino Robert era il fratellino di due anni più piccolo a cui Donald Trump riservava gli scherzi più feroci, come quello di nascondergli i giocattoli preferiti, ma a cui lo ha sempre legato anche un sincero affetto.

Robert si era unito agli affari di famiglia come direttore esecutivo, ma a differenza del presidente, non ha mai fatto vita pubblica. Sposato e divorziato dopo 25 anni di matrimonio, nel 2007, Robert era praticamente sparito dai tabloid americani, dopo essersi rifugiato a Millbrook, nella valle dell’Hudson, fuori New York, con la sua ex segretaria, Ann Marie Pallan, diventata sua moglie a marzo. Con lei portava avanti iniziative di solidarietà con la Angels of Light, un’organizzazione no-profit di cui è stato tra i principali donatori. “Non è appariscente, non potrebbe essere diverso dal fratello”, aveva raccontato un vicino, “non capisco come possano far parte della stessa famiglia”.

Il sostegno “al mille per cento” al fratello

Robert Trump non aveva figli ma ha cresciuto e dato il suo cognome al figlio della sua prima moglie Blaine Trump, Hollister Trump-Retchin. Personaggio schivo, è stato però un fedelissimo sostenitore di Donald: era stato lui ad organizzare raccolte fondi ed eventi per la sua campagna e nel 2017, alla festa alla Casa Bianca per celebrare l’elezione a presidente degli Stati Uniti, aveva tenuto il discorso a nome di tutta la famiglia affermando l’orgoglio per il trionfo di Donald. “Sostengo mio fratello al mille per cento”, aveva ribadito in un’intervista nei mesi scorsi.

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