Principale Politica Diritti & Lavoro La sfida a sei per conquistare la Regione Puglia

La sfida a sei per conquistare la Regione Puglia

I big del centrosinistra pugliese scendono in campo come candidati a sostegno di Michele Emiliano, in corsa per la riconferma

© Agf – Michele Emiliano

I big del centrosinistra pugliese scendono in campo come candidati a sostegno di Michele Emiliano, in corso per la riconferma come presidente della Regione Puglia. Mentre si avvicina la data di presentazione delle liste (22 agosto) partiti e movimenti lavorano freneticamente, per cercare di garantire il massimo sostegno ai sei candidati.

Tutti devono confrontarsi con il problema della doppia preferenza, introdotta dal Governo con decreto, stante l’inerzia della Regione, che indica l’opportunità di rispettare la proporzione 60/40 tra uomini e donne nella preparazione delle liste ma non pone un vero e proprio diktat, prevedendo solo una possibile sanzione per chi non rispetta tale indicazione e non l’esclusione della lista.

In base a quanto emerso dalla riunione della direzione regionale del Pd, tenuta l’11 agosto, i dem sarebbero giaàsulla buona strada per mettere in lista il numero adeguato di donne. Già noti, del resto, i nomi dell’assessore al Turismo Loredana Capone, dell’ex alla Sanità Elena Gentile, di “lady preferenze” Anita Maurodinoia, capace di raccogliere migliaia di voti sia alle elezioni regionali che a quelle comunali. Il Pd sembra avere sciolto anche le riserve sulle ricandidature di coloro che hanno superato il limite delle tre legislature previste dallo statuto, come il presidente del Consiglio Mario Loizzo e il consigliere Donato Pentassuglia.

Ricandidati anche molti consiglieri uscenti (Fabiano Amati e Michele Mazzarano) e assessori (Raffaele Piemontese, l’ex Giovanni Giannini). Anche a destra sono numerosi i nomi che ritornano dalle elezioni 2015: Saverio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini, Ignazio Zullo, Francesco Ventola. Accanto a loro ci saranno nomi della società civile, come l’ex commissario straordinario per la xylella fastidiosa Giuseppe Silletti, generale della forestale in pensione. In campo anche molti amministratori (tra sindaci dimissionari ed ex) insieme ai segretari cittadini di vari partiti.

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