Principale Arte, Cultura & Società Posia book project / venerdì d’autore  “L’albatro” di Simona Lo Iacono

Posia book project / venerdì d’autore  “L’albatro” di Simona Lo Iacono

Venerdì 14 agosto h.19 / Posia Luxury Retreat & Spa a San Foca                       

Pagine struggenti e poetiche, che ripercorrono gli ultimi giorni e in parallelo l’infanzia del Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de Il Gattopardo, sono quelle de L’Albatro pubblicato da Neri Pozza, nuovo romanzo della siciliana Simona Lo Iacono, protagonista del settimo Venerdì d’Autore del Posia Book Project, il progetto culturale ideato dal Posia di San Foca per promuovere esperienze interessanti, all’insegna della letteratura, dell’arte, della musica, della fotografia, del benessere e del gusto. Il prossimo 14 agosto alle 19, nel Cocktail bar The Green, originale open space, l’autrice Simona Lo Iacono dialogherà con Fabio Macaluso, avvocato esperto di comunicazioni e diritto d’autore, anch’egli scrittore e organizzatore di rassegne culturali.

Un libro bello, che avvolge dall’inizio alla fine, fino a rivelare la sua anima delicata: “L’albatro è una creatura libecciosa e marinara” disse la madre. “Come un cane fedele al guinzaglio delle navi. Tenacissimo, non abbandona il capitano nemmeno nella disgrazia…”. Queste le parole di Beatrice Mastrogiovanni Tasca di Cutò, mamma del principuzzo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che negli ultimi giorni  in una stanza di ospedale deluso e amareggiato della sua vita, perché il suo romanzo viene rifiutato dagli Editori, ricorda gli antichi giorni pieni di luce di una fatidica estate dell’infanzia del 1903, quando era un bambino solitario e ne scrive in un diario più per accontentare la sua amata moglie e ingannare la mente e il corpo consumato da una terribile malattia, che per desiderio letterario. Figlio unico di una nobile famiglia siciliana, vive nello sfarzoso palazzo di via Lampedusa, circondato unicamente da adulti, finché arriva Antonno, nessuno li presenta e i due bambini si ritrovano all’improvviso l’uno dinnanzi all’altro: Giuseppe elegante nel suo completo all’inglese e Antonno con la camicia arrotolata di due misure più grande, le scarpe estive, i calzettoni invernali e in testa una paglietta bucata, un bambino «tutto al contrario»: se sfoglia un libro comincia dall’ultima pagina, se vuole andare avanti cammina all’indietro e non c’è verso di fargli iniziare la settimana di lunedì o di togliergli dalla testa che si nasce morendo. Giuseppe non sa niente del passato di Antonno, né i motivi per i quali gli sia stato messo accanto, sa solo che Antonno non è come gli altri bambini e che la fedeltà che dimostra nei suoi confronti è pari solo a quella dell’albatro. Da quel momento, i due sono inseparabili e Antonno veglia su di lui come un fedele custode, fino al giorno in cui, così come è arrivato, svanisce.
Divenuto adulto, Giuseppe partecipa ai due conflitti mondiali; dopodiché si ritira a vita privata, viaggiando e dimorando per lunghi periodi all’estero, dove conosce Alexandra Wolff, detta Licy, che diverrà sua moglie e dove inizia a confrontarsi con i grandi della letteratura europea. Saranno questi viaggi a portarlo a cimentarsi, quasi alla fine della sua vita, nella stesura di un romanzo ispirato alla figura del bisnonno paterno Giulio Fabrizio, l’astronomo, il sognatore – Il Gattopardo – e dopo lunghi anni ricondurrà da lui Antonno e la sua visione rovesciata del mondo. Simona Lo Iacono, magistrato siciliano e scrittrice talentuosa, tratteggia con sontuosa eleganza una delle più importanti figure della letteratura italiana, facendo propria l’idea che il destino di ogni adulto vada cercato nei suoi sogni di bambino: tutto nasce dalla fantasia e dal talento letterario dell’autrice, che immagina una storia incantata, che a sua volta incanta il lettore ed è tanto più credibile in quanto costruita con attenzione meticolosa alla realtà storica. Alle 21.30 ci sarà la Cena d’autore con ricette siciliane ispirate ai protagonisti del romanzo. Ogni venerdì dopo le presentazioni, chi desidera può fermarsi a cena presso Aura Restaurant per provare il goloso menu degustazione (costo 35 euro).

Info: lungomare Matteotti, 157 – San Foca (Le) tel 0832.881300, posia.it

Simona Lo Iacono: è nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso il tribunale di Catania. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Le streghe di Lenzavacche (Edizioni E/O), selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega e con Neri Pozza ha pubblicato Il Morso (2017) e L’Albatro (2019).

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