Egr. Direttore,
negli ultimi anni ci sono state tante figure disoneste nella nostra bella Italia, sia nelle grosse città ma anche nei piccoli paesi: nella politica, nell’imprenditoria, nelle pubbliche amministrazioni, negli uomini che indossano una divisa, nella sanità, nelle banche ecc. ecc., che hanno utilizzato il potere per i propri interessi e favorendo anche gli amici degli amici avendo in cambio bustarelle, mazzette, tangenti, mance e regalie.
Perché nel nostro paese chi ha un incarico di potere nel nostro stato italiano deve sporcarsi le mani? Inoltre chi ha fatto ruberie, truffe, imbrogli, nella nostra bella “Patria” perché non viene mai condannato? Perché questi gentiluomini che rubano allo Stato, cioè a tutti noi, si difendono come fossero dei paladini?
Non è il momento che queste persone abbandonino quelle comode poltrone sia in politica che in tutte lealtre istituzioni, così la nostra Nazione si possa salvare da questo disastro economico, politico e sociale? Ricordo a questi gentiluomini che il nostro Paese ha bisogno di persone oneste, perbene, leali e che pensano al bene comune. Basta tangenti, corruzioni e cattivi esempi!
Cav. Antonio Guarnieri