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Elezioni regionali e doppia preferenza di genere: ok in Liguria, slitta il voto in Puglia

E’ stato firmato il 23 luglio dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti il decreto che fissa la data delle prossime elezioni regionali domenica 20 e lunedì 21 settembre. “Una giornata storica – ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti – Non solo perché finalmente dopo tanto tempo è stata fissata una data con cui si garantisce ai cittadini il diritto costituzionale di voto, ma perché queste elezioni liguri, per la prima volta, grazie alle modifiche proposte dalla Giunta e votate dall’assemblea legislativa, celebreranno la definitiva cancellazione del listino e garantiranno la doppia preferenza di genere in caso di espressione di due preferenze. Una battaglia di civiltà per la nostra regione che non aveva ancor questo genere di opportunità”. Il decreto firmato dal presidente Toti che verrà comunicato al Ministro dell’Interno, ai quattro prefetti liguri, ai presidenti dei Tribunali e ai sindaci della Regione, stabilisce l’assegnazione dei 24 seggi dell’assemblea legislativa ligure tra le circoscrizioni elettorali della Liguria.

I 24 seggi, su un totale di 30 totali dell’assemblea legislativa, rappresentano i quattro quinti dei consiglieri regionali che vengono assegnati alle circoscrizioni in proporzione alla popolazione che in Liguria ammonta a 1.570.694 abitanti. Pertanto i seggi saranno così suddivisi: 13 alla circoscrizione elettole di Genova che ha 855.834 abitanti, 3 alla circoscrizione di Imperia con 214.502 abitanti, 4 alla circoscrizione della Spezia con 219.330 abitanti e 4 a quella di Savona. Che conta 281.028 abitanti. Tale assegnazione è stata effettuata sulla base del censimento della popolazione alla data del 9 ottobre 2011.
Il 23 luglio Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha invece diffidato formalmente la Regione Puglia ad adeguare entro il 28 luglio la legge elettorale regionale “ai principi – si legge nel provvedimento – di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive”. La diffida, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, è stata trasmessa nel pomeriggio dello stesso 23 luglio.
Il 21 luglio la conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Puglia ha deciso di non discutere subito la proposta di legge approvata in VII commissione,  rinviando tutto proprio al 28 luglio, ultima sessione di lavori in Aula prima della pausa estiva e delle elezioni regionali di settembre.

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