Principale Attualità & Cronaca Il caso di Santoro a Cisternino: quando innovazione e tradizione si incontrano.

Il caso di Santoro a Cisternino: quando innovazione e tradizione si incontrano.

Chi ha detto che l’Innovazione e la tradizione non possano coesistere? Il caso del Salumificio Santoro di Cisternino è la prova lampante che le due cose possano andare a braccetto e con risultati davvero impressionanti! Infatti, l’azienda del brindisino ha registrato un +800% di vendite online durante il lockdown.

Ma andiamo con ordine, vediamo un po’ la storia del Salumificio Santoro che rappresenta un’eccellenza nel settore gastronomico pugliese che, durante l’emergenza Covid, ha raggiunto tutti i clienti sul territorio nazionale.

Salumificio Santoro: una tradizione di famiglia

La storia dell’azienda si incrocia senza dubbio con quella di famiglia. Il Salumificio Santoro nasce dalla caparbietà e dalla lungimiranza di Giuseppe Santoro e Piero Caramia. I due macellai dall’esperienza quarantennale, hanno imparato tutti i segreti del mestiere nelle botteghe storiche dei loro paesi d’origine. Il primo di Cisternino ed il secondo di Martina Franca hanno dato vita al sodalizio nel 2009 che ha portato energia e professionalità all’azienda nata nove anni prima.

La linfa verde e giovane è rappresentata da: Angela, Micaela e Nico. La prima, classe 1986 è laureata in Economia e Management aziendale. Si occupa di Marketing e Comunicazione e gestisce i profili social dell’azienda. Micaela, nata nel ‘89, svolge meticolosamente il ruolo di amministrazione e contabilità. Il “gigante buono” Nico, classe ‘91, è responsabile della logistica e supporta la produzione di ogni prodotto Santoro.

Ma il fulcro di tutto sono loro: Giuseppe e Piero. I Re Mida della salumeria che, con le loro mani sapienti, trasformano in oro ogni pezzo di carne.

Produzione e lavorazione dei prodotti

Il Salumificio Santoro è parte integrante dell’associazione Produttori del Capocollo di Martina Franco della Valle d’Itria.

In Valle D’Itria, zona meravigliosa che si distende tra Cisternino, Martina Franca e Locorotondo, è nato nel 2000 il presidio Slow Food del Capocollo di Martina Franca, di cui il Salumificio Santoro è parte integrante. L’obiettivo è la tutela e la valorizzazione del territorio attraverso la produzione di “Salumi d’Eccellenza”.

La filosofia dell’azienda si basa da sempre su due principi fondamentali: Tradizione e Semplicità. Caratteristiche che accompagnano la produzione da circa vent’anni. Strategia vincente che appaga e soddisfa ogni cliente che sceglie il Salumificio. Il fiore all’occhiello è il Capocollo di Martina Franca.

Tutti i prodotti, oltre ad un’indiscutibile qualità della materia prima, si distinguono per due caratteristiche:

  • l’aromatizzazione con “vino cotto” proveniente da uve del vitigno Verdeca;
  • l’affumicatura con corteccia di “Fragno”, quercia tipica in Valle D’Itria.

I prodotti del Salumificio Santoro sono venduti nelle migliori gastronomie in Puglia, in tutta Italia, in tutti i punti vendita Eataly e la Rinascente a Milano. Da anni, i salumi d’eccellenza Santoro hanno attraversato la Manica ed hanno raggiunto i magazzini Harrods a Londra. Il paradiso del lusso enogastronomico.

Il successo di Salumificio Santoro: boom durante il lockdown

Ma i successi dell’azienda pugliese non sono finiti e non sembrano arrestarsi. Nelle settimane in cui l’Italia è stata bloccata per il lockdown, il Salumificio Santoro ha appagato le voglie di tutti gli italiani. Infatti, durante il blocco imposto dal governo per contenere il contagio ha registrato un +800% di vendite online.

La lungimiranza nell’investire nell’e-commerce da qualche anno ha portato i suoi frutti. “Abbiamo lavorato giorno e notte per ottimizzare il sito – spiega Angela Santoro  – attivando poi i Cap che si potevano servire, anche se in un primo momento molti autisti si rifiutavano di fare consegne in alcune città più esposte”. Superate le difficoltà iniziali, sveltite le procedure di consegna a domicilio – senza contatti fra corriere e acquirente, senza obbligo di firma – i prodotti sono volati.

Se condiamo il tutto da una presenza mirante sui social, ricette succulente pubblicate sul sito e un’interessante newsletter, la ricetta per il successo è servita!

Dove può arrivare ancora Salumificio Santoro? Ovunque voglia.

Gabriele Proto

Considerando l’inventiva e la lungimiranza dello staff, la qualità dei prodotti e la passione per il lavoro, questa azienda non ha limiti da porsi!

Gabriele Proto

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