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I giovani ai tempi del coronavirus

Ma vi siete chiesti come noi adolescenti stiamo vivendo questa situazione di emergenza?

Foto di Matteo Lancini 

1.   La scuola virtuale.

Sono mesi ormai che non si frequenta più la scuola ,ma in compenso si è pensato bene di inserire la teledidattica.

Questo nuovo modo di interfacciarsi con il sistema scolastico ha cambiato le vite di gran parte di noi giovani studenti.

Questa soluzione definita per molti ‘soluzione tampone’ ha riscontrato esiti positivi ed esiti al quanto negativi.

Parliamo soprattutto della stragrande maggioranza di giovani italiani non in possesso di tecnologie adeguate per svolgere tali corsi online. Ma il problema principale è la mancanza di contatto sociale.

Per noi giovani è indispensabile avere rapporti di questo genere: dialogare, confrontarsi, confidarsi o ad esempio studiare in gruppo che diventa indispensabile per un buon rendere.

Per non parlare dei maturandi privati del momento più bello e intenso che ,a mio avviso, segna l’adolescenza di ognuno di noi.

E i laureandi? Costretti a svolgere un evento così importante online senza il supporto di amici e parenti.

Dobbiamo ripartire proprio dai risultati di questa nuova esperienza che tanto ci fa riflettere sul futuro dell’istruzione della scuola italiana.

In un futuro, se finirà questa emergenza sanitaria, bisogna valutare come continuare a sfruttare e investire tali risorse tecnologiche.

Potrebbero     essere     ottimi     strumenti    per coinvolgere più giovani a istruirsi e in particolare gli studenti che non hanno possibilità di proseguire il loro percorso di studi fuori regione ,sempre considerando l’interdisciplinarietà tra la telescuola e il coinvolgimento accademico.

2.   Rapporti sociali.

Nel paragrafo precedente avevo citato la mancanza di rapporti sociali alla base delle relazioni tra gli individui.

Questa situazione di lockdown causata dalla pandemia ci ha costretti a modificare in modo drastico i rapporti interpersonali.

Senza preavviso sono cambiati i nostri pensieri ,modi di vivere la quotidianità,il modo in cui percepiamo le emoziomi,convivenza familiare ,relazioni sentimentali ,amicizia, lavoro e molto altro ancora.

Ognuno di noi sta costruendo nuovi stili di vita e nuove abilità che ci permetteranno di adattarci al nuovo sistema ‘sociale’… e io direi virtuale.

Ora lo schermo dei PC e degli smartphone diventa l’unico mezzo per star vicino ai nostri cari, in modo tale da non perdere il contatto con gli altri e anche se non è fisico comunque è possibile sfruttare due dei nostri 5 sensi ,ovvero vista e udito per sentire e trasmettere emozioni e sensazioni che siano positive o meno.

Posso ribadire quanto siano essenziali i rapporti sociali e forse la maggior parte della gente solo ora si sta rendendo conto di quanto siano importanti le piccole cose.

Ora abbiamo capito quali sono i veri valori della vita.

Sappiamo apprezzare le cose semplici come la passeggiata al parco o la visita consueta ai nonni ,risorsa preziosa per noi giovani.

Per concludere aggiungo che da queste terribili situazioni possono nascere grandi opportunità. Abbattete i vostri limiti e coglitele!

#tuttoandràbene

Albachiara Martino

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