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Il Bari in attesa di buone notizie affacciato alla finestra sul cortile federale

Il Bari affacciato alla finestra sul cortile. Il titolo del celebre film di Alfred Hitchcock non è casuale in quanto è noto che il club di De Laurentiis ha atteso prima Godot che, purtroppo, non è arrivato, poi ha atteso cenni di ripresa attraverso striminziti e farlocchi comunicati provenienti dalle assemblee federali, adesso gli tocca attendere news dalla finestra del cortile di una loro ideale casa, da dove osservare con uno zoom fotografico tutto ciò che avviene in questi ultimi minuti che li separa dalla notizie sperata, vale a dire quella del ritorno in campo.

Nel contempo, per il Bari sono momenti intensi per i quali la società ha cominciato a sondare preventivi, sedi di allenamento, nuovi programmi di lavoro, insomma tutto ciò che servirebbe nel caso in cui il Consiglio Federale del 20 maggio si dovesse pronunziare per una ripresa delle attività in chiave playoff.

Intanto il nuovo decreto ha previsto per lunedì prossimo la riapertura degli allenamenti collettivi per la serie A in vista della ripresa del campionato prevista per il 3 giugno. In serie C la situazione è un po’ diversa: la Lega Pro, infatti, ha stabilito nel corso dell’assemblea tenutasi qualche giorno fa la chiusura definitiva del torneo decretando la promozione a tavolino delle prime tre classificate nei gironi A, B e C (Monza, Vicenza e Reggina) e del Carpi quale migliore classificata in base a contestabili coefficienti scaturenti dalla media ponderata, a sua volta determinati dal merito sportivo, un punto, questo, sul quale il Bari ha deciso di dare battaglia, sperando che in sede di Consiglio, venga ribaltato così da istituire un criterio per la promozione sul terreno di gioco attraverso i playoff siano essi “normali” come da previsione, sia “light”, ovvero ridotti, volti a stabilire la quarta promossa in B.

E finché non ci saranno novità positive, il Bari rimarrà affacciato alla finestra sul cortile svolgendo i soliti allenamenti casalinghi individuali rinchiusi in casa, a Bari, fino a quando non ci saranno notizie in merito. Ciononostante la società sta valutando l’eventualità che si manifesterebbe attuando il protocollo sanitario per il quale servirebbe un ulteriore esborso economico valutabile intorno ai 200mila euro, anche se il club ha già ricevuto alcuni preventivi per i vari controlli sanitari da effettuare a tutti i tesserati del club, per trovare una location alberghiera dove confinare la squadra in un lungo ritiro, e per reperire anche un’azienda che provveda alla sanificazione i luoghi frequentati dello stadio barese.

Insomma la società vuole essere pronta sulla linea di partenza semmai il Consiglio Federale dovesse decidere di riavviare i playoff della C, dimostrando che è stato effettuato tutto ciò che era necessario fare per terminare il campionato rispettando il regolamento, anche se appare certo che, malauguratamente il Consiglio si dovesse pronunciare a sfavore del Bari, i vertici biancorossi valuteranno tutte le opzioni strategico- legali per far valere i propri diritti in tema promozione in B.

Massimo Longo

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