Principale Arte, Cultura & Società Università, Formazione & Scuola Inps: rispetto al 2019 forte incremento di domande di disoccupazione

Inps: rispetto al 2019 forte incremento di domande di disoccupazione

L’Italia ritorna lentamente ad uscire dalle proprie abitazioni, riaprono alcune attività mentre altre restano ancora chiuse, resistendo con moltissima difficoltà a quando sarà il momento di ricominciare, altre invece quasi sicuramente non riapriranno mai più. Ci si prepara con molta probabilità a momenti difficili economicamente.

Per tutti questi motivi il numero di persone che si è ritrovata senza lavoro è altissimo e così come sono aumentate le domande di disoccupazione nel mese di marzo. Lo riferisce l’Inps mostrando un incremento percentuale davvero preoccupante. A queste si aggiungono le ore di cassa integrazione richieste, disegnando un quadro molto complicato.

Incremento preoccupante di Naspi, ecco i numeri dell’Inps

L’Inps dichiara che nel solo mese di marzo le domande disoccupazione (Naspi) presentate sono state ben 142.348 con un incremento di oltre il 37% rispetto al precedente anno. Sempre nello stesso periodo non si registra alcuna domanda di mobilità, mentre sono state 1.855 le richieste di DisColl. Mettendo insieme i numeri, nel complesso sono 144.203 le domande, un numero molto più alto rispetto alle 105.099 di marzo 2019.

Sempre l’ente informa che nel mese di aprile di quest’anno la quantità di ore di cassa integrazione autorizzate nel complesso (quindi escludendo i fondi solidarietà) è stato pari 772,3 milioni. In questo caso l’aumento rispetto al 2019 è davvero sorprendente, visto che si trattava di “sole” 25,3 milioni di ore, registrando un aumento del 2.953,6%.

Il 98% delle ore di cassa integrazione ordinaria e deroga sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria covid-19”. Ad aprile 2020 sono state 713 milioni, mentre nello stesso mese dello scorso anno, si è trattato di 7,4, quasi cento volte in meno.

Andando ad osservare questi numeri più nello specifico, soltanto nel settore dell’industria le ore di cassa integrazione autorizzate sono state 605,2 milioni, contro le 5,7 di aprile 2019. A seguire il settore dell’edilizia con 107,8 milioni, contro gli 1,8 milioni dell’anno scorso. Ma anche rispetto al mese precedente la quantità di ore autorizzate è stata di 12,7 milioni.

Discorso leggermente diverso è quello per la cassa integrazione straordinaria, per la quale ad aprile 2020 il numero di ore autorizzato è stato pari a 12,4 milioni (di cui 2,3 milioni per solidarietà), con un decremento pari al 30,3% rispetto a marzo, in cui sono state registrate 17,9 milioni di ore autorizzate.

Numeri ancora più strabilianti per gli interventi in deroga che per l’aprile di quest’anno sono stati pari 46,9 milioni di ore autorizzate. Ma se paragonate alle sole 20mila ore dello stesso mese dello scorso anno o persino a marzo 2020 (2000 ore circa), diventano ancora più preoccupanti.

Come si stanno muovendo gli italiani

Come abbiamo potuto vedere dai numeri forniti dall’Inps, la situazione è piuttosto allarmante e sono moltissimi gli italiani che in questo motivo storico si sono ritrovati in una condizione di disoccupazione se non almeno in cassa integrazione. Molti si stanno muovendo alla ricerca di un nuovo lavoro, che però in questo momento sembra  mancare. Altri stanno sfruttando questo periodo di fermo per migliorare le proprie competenze per essere più appetibili nel mondo del lavoro.

In questo il web dà una mano con l’offerta di molte piattaforme che propongono corsi online, come ad esempio quelli offerti da PuntonetFormazione.com, in modo da farsi trovare pronti nel momento in cui le aziende ricominceranno ad aprire e si spera a reinvestire.

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