Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Fumata grigio scura, ieri, nell’Assemblea di Lega Pro

Fumata grigio scura, ieri, nell’Assemblea di Lega Pro

Fumata nera. Anzi no, grigio scura quella uscita dal summit dell’assemblea di Lega Pro. E sì, perché la stragrande maggioranza delle squadre di serie C dei tre gironi si è mostrata pronta a chiudere baracca e burattini e pensare alla nuova stagione del prossimo anno. Dunque si fa inquietante la situazione coi toni usati ieri nell’assemblea organizzata tramite conference call. L’incertezza sui tempi di ritorno in campo, i seri danni economici a cui andrebbero incontro le società di calcio e le aziende a cui fanno capo i presidenti delle stesse società, l’esigenza di pianificare il futuro tutt’altro che roseo, son risultati elementi determinanti per programmare un eventuale (improbabile) ritorno sul terreno di gioco. Il presidente Ghirelli si vedrà costretto a prefigurare un contesto di queste dimensioni allorquando si riunirà il consiglio federale con tutto ciò che ne consegue, tra difficoltà scaturenti dai meccanismi di promozioni e retrocessioni, e da eventuali conseguenze che dovessero nel frattempo arrivare da più fronti. All’attualità, dunque, non c’è una vera e propria idea su come ripartire.

I club pugliesi, in particolare Bari e Monopoli, preferiscono mantenere un assetto attendista attenendosi alle decisioni del consiglio federale, anche se appare palese la volontà del club barese di non voler rinunciare alla possibilità di prender parte alla promozione in serie B. E questa volontà è comune a quelle società che stazionano nelle prime posizioni, tranne il Potenza, la Virtus Francavilla, il Picerno ed il Bisceglie che vorrebbero lo stop del campionato, squadre evidentemente colpite dal momento negativo economico.

Fumate tutt’altro che grigie, dunque, si preparano ad uscire dal camino del campionato, fumate che possono diradarsi solo sperando che l’epidemia regredisca in maniera nitida in attesa delle decisioni del consiglio federale di metà aprile che dovrà, una volta per tutte, far chiarezza su ciò che potrà accadere e sulle prospettive del calcio italiano in generale.

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