In questo periodo di “lockdown” penso che tutti stiano riflettendo sul senso della vita portando in alto ciò che conta per davvero.
Per esempio:” Si nasce e si muore da soli “. È vero !
Una cosa è certa che gli addii di tutte quelle persone che non hanno avuto la possibilità di salutare, incontrare nessuno della propria famiglia in questi giorni prima di morire hanno un sapore acre, inconsueto.
Lo stesso sapore lo percepiranno coloro i quali hanno assistito a distanza a tali perdite.
L’elaborazione del lutto è la cosa più difficile che un essere umano deve affrontare e sarà molto più difficile senza poter contare su quegli addii che davano la garanzia di una verità, che si nasce e si muore da soli.
Il Governo tenta di scaricare sulla gente (che sta a casa) le sue responsabilità.
Ma ne vogliamo parlare dei tagli alla sanità degli ultimi 15 anni? E l’aver preso misure di sicurezza in ritardo? Fanno i furbi.
Cosa resterà alla fine?
Anche quando finirà il “lockdown” mondiale servirà tempo prima di ricostruire una normalità.
La Democrazia Cristiana si batterà per riorganizzare il sistema sanitario, per investire sulla produzione scientifica di eccellenza sostenendo progetti di ricerca fondamentale che permettono di indagare sui meccanismi patogenetici delle malattie,per progettare un nuovo equilibrio economico, per proteggere di più gli anziani e i disabili spesso soli, privi di qualcuno che possa aiutarli.
Gabriella Arcuri
