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Coronavirus, le donazioni di vip e politici nel mondo: e in Italia?

Coronavirus, le donazioni di vip e politici nel mondo: e in Italia?

 Alessandro Cipolla

 Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus sono state diverse le donazioni da parte di vip e politici per sostenere la ricerca e limitare il contagio: ecco chi sono i benefattori in Italia e nel mondo

Coronavirus, le donazioni di vip e politici nel mondo: e in Italia?

Quella del coronavirus è diventata ormai una emergenza globale, che sta costringendo Stati di tutti i continenti a prendere misure draconiane tanto che da noi è stata decisa la chiusura di tutte le scuole della pensiola.

Fin da quando il virus ha fatto la sua comparsa in Cina, l’intera comunità scientifica globale si è subito mobilitata per cercare di trovare nel più breve tempo possibile un vaccino contro il pericoloso morbo che da settimane si sta diffondendo a macchia d’olio.

Per cercare di sostenere la ricerca e gli sforzi compiuti dai vari governi per arginare il contagio e rilanciare l’economia, sono stati diversi i vip e i personaggi della politica che hanno deciso di effettuare generose donazioni sia in Italia che nel resto del mondo.

Coronavirus: le donazioni nel mondo

Quando è scoppiata l’emergenza coronavirus, il primo tra i vari magnati a mettere mano al portafogli è stato Bill Gates che a fine gennaio, quando ancora il virus si credeva essere confinato solo in Cina, ha staccato due assegni da 5 milioni di dollari uno destinato a Pechino e l’altro all’Africa Centers for Disease Control and Prevention.

Soldi questi che sono stati destinati ad aiutare economicamente la ricerca e chi sul campo è impegnato a combattere il contagio, con il fondatore di Microsoft che ha deciso di aiutare l’Africa nonostante sia uno dei continenti meno colpiti ma, potenzialmente, quello dove il morbo potrebbe fare più danni.

Dopo la donazione di Bill Gates, altri colossi statunitensi come Dell, PepsiCo, Procter&Gamble, Apple e Immunotec Global, hanno effettuato cospicue donazioni in favore della Cina. Esempio poi seguito anche da grandi aziende europee come L’Oreal, Michelin e Bayer.

Un altro miliardario, questa volta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di recente ha scelto di destinare metà del suo stipendio (100.000 dollari al mese) da inquilino della Casa Bianca al Ministero della Sanità americano.

Anche Justin Bieber, reginetto del pop a stelle e strisce di recente colpito da una malattia, ha deciso di devolvere 100.000 dollari alla Cina allo scopo di aiutare chi è impegnato in progetti legati all’infanzia.

Le donazioni in Italia

In Italia a scegliere di aprire il portafoglio è stata è stata Banca Mediolanum, che ha deciso di effettuare una donazione pari a 100.000 euro a favore dell’ASST Fatebenefratelli.

Anche se non è italiano ma riveste comunque un ruolo di grande impatto essendo il presidente dell’Inter, ha fatto notizia la donazione di 100.000 euro da parte del giovane presidente dell’Inter Steven Zhang, cinese di Nanchino, al Sacco di Milano per sostenere la ricerca.

Non soldi, ma mascherine e ben 2.300, sono state donate dalla comunità cinese di Milano alla Croce Rossa: quella delle poche mascherine in circolazione è infatti una sorta di emergenza nell’emergenza vista la grande richiesta negli ultimi tempi.

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