Principale Attualità & Cronaca “I giovani dottori lavoreranno subito sul territorio, addio all’esame di Stato”

“I giovani dottori lavoreranno subito sul territorio, addio all’esame di Stato”

Il ministro dell’Università Gaetano Manfredi a Repubblica: “Con questo decreto abbiamo accorciato di otto, nove mesi l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati in Medicina”

 

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© Maria Laura Antonelli / AGF – Gaetano Manfredi

“Con questo decreto abbiamo accorciato di otto, nove mesi l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati in Medicina. Lo chiedevano gli studenti, i camici bianchi, gli amministratori della sanità”. È soddisfatto il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, già presidente dal 2015 della Conferenza dei Rettori delle università italiane, Cru, che in un’intervista a la Repubblica spiega così il senso del decreto che stabilizza diecimila laureati che diventano “immediatamente medici”: “Per lavorare nei reparti serve una specializzazione. Questi diecimila potranno essere impiegati subito nei servizi territoriali, nelle sostituzioni della Medicina generale, nelle case di riposo. Libereranno diecimila medici che, loro sì, saranno trasferiti nei reparti di corsa”. 

Chiede il quotidiano: si tratta di una legge valida solo per il periodo dell’emergenza? “È una legge di Stato, definitiva”, risponde il ministro dell’Università.

 

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