Principale Politica Le ultime strategie

Le ultime strategie

C’è poco da suggerire alchimie impraticabili: senza il patto Zingaretti/Di Maio non si governa. Ma, tra dire e fare, resta da verificare la volontà per mantenere certe premesse. I sofismi e le posizioni incerte li lasciamo a chi se ne intende. Vedremo cosa cambierà dopo il Referendum Costituzione di fine marzo. Non sono possibili, almeno per ora, altre supposizioni. Ovviamente, con tutti gli effetti dell’inesperienza di chi ha strepitato contro una politica becera, ma che non si è mai confrontato con quella attiva che, giova rammentarlo, ha valore anche oltre i confini del Bel Paese.

 Nell’attesa del varo di una nuova legge elettorale, questo Esecutivo rappresenta una grossa responsabilità, ma non solo nei confronti di chi avrebbe preferito diversamente. La Penisola è una.  Basta con i “modelli” alternativi. L’Italia ha bisogno di un Governo nel pieno delle sue forze e appoggiato da un Potere Legislativo che non ponga forzature di percorso. Chi ha sperato di trasferire la politica sul Web deve, ora, rivedere alcuni basilari presupposti. Ci sono anche italiani che la pensano diversamente e di ciò si dovrà tenere conto nell’applicazione del programma di governo.

Le strategie per guidare la Penisola in acque meno perigliose non potranno essere solo discusse a un tavolino “ristretto”. La fiducia è una cosa seria che è da centellinare. Prima di prendere delle decisioni, che potrebbero non compattare tutti, occorre rammentare che il nostro Paese non ha bisogno d’altri “supporti”. Lo scriviamo molto chiaramente; mentre il Governo di Centro/Sinistra si arrabatta tra i “gorghi” dei compromessi e delle ultime strategie alla vecchia maniera.

Giorgio Brignola

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