Principale Politica Diritti & Lavoro Due donne alla guida dei reparti pediatrico del Giovanni XXIII

Due donne alla guida dei reparti pediatrico del Giovanni XXIII

I due reparti sono: Malattie Infettive e Ortopedia e Traumatologia

Due donne alla guida di due reparti. A ricoprire il ruolo di direttore delle unità operative di Malattie infettive e Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari sono appena arrivate Désirèe Caselli e Daniela Dibello. Le due, infatti, sono risultate vincitrici dei concorsi pubblici banditi dalla Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico.

La dottoressa Caselli è stata nominata a febbraio mentre la dottoressa Dibello ha appena firmato il contratto. “Siamo molto soddisfatti di poter avere a Bari due professioniste con competenze riconosciute e con curricula importanti – dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – La loro esperienza, proveniente da due differenti regioni, Friuli Venezia Giulia e Toscana, non potrà che arricchire il sistema sanitario e assistenziale pugliese. Avere un management medico al femminile, inoltre, è un valore aggiunto per tutto il Policlinico ed una garanzia di successo. Le nuove nomine riducono il gap di genere nell’accesso alle posizioni di vertice e anche questo è un importante risultato su cui riflettere in occasione dell’8 marzo”. “La professione medica è declinata sempre più al femminile – commenta la direttrice sanitaria del Policlinico di Bari, Matilde Carlucci – I dati statistici a livello nazionale, tuttavia, evidenziano come solo una donna su 50 riesca a diventare direttore di struttura complessa; qui al Policlinico di Bari e all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, invece, andiamo in controtendenza, la presenza di professioniste qualificate nelle posizioni apicali continua a crescere e questo rappresenta un valore aggiunto per la capacità di fare squadra e di lavorare in equipe coinvolgendo tutti”.

Caselli, nata in Svizzera, arriva dall’Ospedale Pediatrico A. Meyer di Firenze, dove già nel 2008 ha diretto la struttura complessi Trapianto e terapie cellulari. E’ autrice di oltre 300 pubblicazioni scientifiche e del libro “AIDS Pediatrico”. Ha seguito i primi casi diagnosticati in Italia di bambini nati da mamma sieropositiva come responsabile della sezione malattie infettive dell’Ospedale di Pavia e contribuito alla nascita del registro italiano per bambini con HIV. Si è specializzata anche in Neurofisiopatologia e ha dedicato la sua competenza infettivologica ai bambini immunodepressi in quanto sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (c.d. trapianto di midollo). Nel 2002 si è trasferita all’Ospedale dei Bambini di Palermo, ARNAS Civico. È stata eletta coordinatrice del “Gruppo di Lavoro Infezioni” della Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica (AIEOP). “Inizio con entusiasmo un percorso che immagino impegnativo e sfidante, ma cui intendo dedicare le mie energia e la mia esperienza; spero di creare coi miei collaboratori un gruppo forte, competente e motivato, contribuendo a fare crescere l’Ospedale dei Bambini di Bari. Farò di tutto per fare la mia parte”, conclude la dottoressa Caselli.

Dibello, originaria di Trieste, esperta di traumatologia pediatrica, ha lavorato dal 1996 a oggi presso la Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Istituto per l’Infanzia Burlo Garofolo di Trieste. Può vantare nel suo curriculum importanti stage ed esperienze presso l’Hospital Eduard Herriot di Lione, il Beaumont Hospital di Detroit (USA), il Gillette Children’s Hospital a Minneapolis (USA), ad Iowa City (USA), l’Humanitas di Milano. È autrice di 46 pubblicazioni ed è stata relatrice in 80 conferenze e congressi. E’ componente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica. Specializzata nello screening ecografico della displasia congenita delle anche, in chirurgia di anca e bacino e degli arti inferiori e trattamento del piede torto congenito. “Con estrema gioia e entusiasmo sono a Bari per dirigere la struttura complessa di Ortopedia e traumatologia, un posto con un’ottima squadra e grandissime potenzialità da far conoscere a livello nazionale. Sono stata accolta molto bene dall’ospedale e dalla calorosa Bari” commenta la dottoressa Dibello. 

  

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