Sottoscritta convenzione con l’Università Federico II di Napoli
Giovanni Mercadante
Il futuro del pianeta nel progetto dell’inventore Vito Ninivaggi Cause delle catastrofi naturali, l’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli insostenibili.
Con la ferrovia gommata sospesa maggiore mobilità urbana senza emissione di gas nocivi. Questo il progetto salva-pianeta dell’inventore Vito Ninivaggi. Un veggente? No! Un ideatore che guarda la natura come il medico sta al capezzale di un moribondo.
Le catastrofiche calamità naturali che si registrano ogni giorno a livello mondiale sono campanelli d’allarme che vanno ascoltati: sta per scadere il D-day/il giorno della verità.
I ghiacciai che si sciolgono, le perduranti siccità con colture che non riescono a svilupparsi nel loro ciclo naturale; fenomeni atmosferici inspiegabili che si abbattono come furie devastanti sui cieli dell’Italia, come pure in altri luoghi del pianeta, sono la conseguenza di un disastro ambientale inarrestabile. La ragazzina svedese Greta Thunberg, diventata il simbolo contro il cambiamento climatico, ha sollecitato una crociata mondiale per sensibilizzare i Grandi della terra chiedendo di porre in atto misure per ridurre le emissioni di gas nocivi (grandi industrie, acciaierie, sostituzione di veicoli a combustione con quelle elettriche) responsabili della cappa d’inquinamento che avvolge il pianeta.
Da destra:
-Prof. Antonio Acierno dell’Università Federico II di Napoli- Dipartimento Architettura
-Michele Laurino e Sindaco di Sant’Angelo LE Fratte;
-Prof. Pasquale De Toro, Direttore del Centro Interdipartimentale CIRU, Napoli;
-Vito Ninivaggi Inventore;
-Prof. Giuseppe Schiattarella Università Federico II di Napoli, Dipartimento Architettura
-Dott.ssa Iolanda Prete Resp. Pubbliche Relazioni;
-Avv. Nicola Iurino;
-Giovanni Ninivaggi, Leader Collaboration
La grande crociata, partita dalla Svezia, passando per il nord Europa, transitando per l’Italia e poi giunta in America, non ha sortito nessun effetto. Anzi il presidente americano Trump l’ha pure derisa. La sua priorità ha detto platealmente è l’occupazione. Non ci sono prove che l’inquinamento provochi disastri. Insomma, gli scienziati sono stati sbeffeggiati.
L’umanità sta chiedendo misure salva-pianeta, mentre si adottano norme tamponi: targhe alterne alla circolazione dei veicoli; fine settimana senza macchine. Invece occorrono piani d’investimento immediati. Non si può più perdere tempo.
L’idea progetto per la mobilità urbana dall’ideatore N.T.C./New Trolley City è lì pronto sulla carta per la messa in opera. La ferrovia tradizionale con locomotiva prima a vapore (carbon fossile inquinante), poi a diesel (derivato del petrolio inquinante) hanno contribuito ad alimentare il CO2, causa scatenante dell’inquinamento.
L’alternativa è a disposizione con un progetto futuristico, per il quale l’inventore Vito Ninivaggi da oltre due decenni bussa alle porte di sindaci e governatori regionali. Viene visto come l’eretico del XXI secolo. Insomma, un profeta che sostiene teorie che cozzano contro sistemi consolidati.
L’idea progettuale della Ferrovia Gommata sospesa, dopo essere stato visionato e valutato positivamente dalla Commissione Europea per il Clima rappresentata dal Dott. Miguel Arias Cañete finalmente è giunta sulla scrivania del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il quale tramite il suo ufficio ha fatto sapere con una nota indirizzata alla dott.sa Iolanda Prete, addetta alle Pubbliche relazioni dell’inventore Vito Ninivaggi, che il progetto rientra nel dibattito sul clima e sulla eco-sostenibilità, vista la crescente necessità di mettere in atto mezzi di trasporto sostenibili con alternative più economiche, accessibili, più sane e pulite per offrire ai cittadini un nuovo concetto di mobilità.
L’idea progettuale della N.T.C./New Trolley City detta Ferrovia Gommata Sospesa vanta, con grande soddisfazione, la convenzione con l’Università Federico II di Napoli, la quale tramite il suo centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica “Alberto Calza Bini (CIRU) sta svolgendo gli studi di inserimento urbanistico nell’area metropolitana della città partenopea, e nei Comuni di Matera, Altamura, Gravina in Puglia che hanno già manifestato formale interesse; mentre il Comune di Sant’Angelo le Fratte ha già deliberato affinché si realizzi il primo progetto pilota per affermare la pubblica utilità del progetto.
L’idea progetto di massima prevede la mobilità gratuita; tratte di percorrenza veloci con tempi di attesa minimi tra una corsa e l’altra; alimentazione ad energia rinnovabile. Finanziamenti a totale carico della Comunità europea secondo regolamenti ad hoc.
