Giovanni Mercadante
Filippo Viesti con i nipoti omonimi
Filippo Viesti non c’è più; un commerciante di cereali vecchio stampo: sensale con i tre fazzoletti di colore diverso per mostrare le campionature di cereali.
ALTAMURA – Soprannonimato “U’ buzzegh”/il bigotto, timorato di Dio, si è spento sabato 29 febbraio 2020. Una vita vissuta tra lavoro e famiglia. Padre di 5 splendidi figli: Gianbattista, Mariella, Giuseppangelo, Lello e Domenico.
Nel 2016 aveva perso la moglie, Vita Maria, punto di riferimento in famiglia, collante importante.
La sua storia è una di quelle bella da raccontare. Un “self-made-man” che nasce dal nulla. In età giovanile conduce una masseria agro-pastorale. Il richiamo all’attività di commerciante di cereali e legumi è molto più forte.
Così nel 1972 Filippo Viesti vende tutti gli animali (pecore, cavalli, mucche) e fonda una ditta individuale intestandola alla moglie Vita Maria
Per la sua serietà e correttezza diventa una figura apprezzata nel settore, dove il contratto è stipulato con “una stretta di mano”, tra gentlemen, comportamento ancora in essere tra i cerealisti altamurani.
Filippo Viesti
Nonostante avesse frequentato la scuola fino alla 3. elementare, Filippo è un uomo determinato e lungimirante. Vuole dare un futuro ai suoi 5 figli: Gianbattista, Mariella, Giuseppangelo, Lello e Domenico
Insegna loro tutte le conoscenze che potranno ritornare utili nel loro futuro e questa accortezza nel tempo gli ha dato ragione. Molti anni fa acquistò 4 ettari di terreno in via Santeramo investendo tutti i suoi risparmi per realizzare l’attuale sede, dotata di silos in acciaio e di deposito di sementi per la coltivazione di cereali.
Oggi l’Agri Viesti è una grande realtà, dove operano tutti i figli maschi: Gianni, Giuseppangelo, Lello e Domenico a cui si sono aggiunti i nipoti, quindi 3. generazione.
Il successo della famiglia Viesti si ispira ai valori sani della società e il fondatore ne è stato l’artefice.
Il nipote Pippo (figlio di Lello, a sinistra nella foto) ha dichiarato che il nonno ha lasciato una grande ricchezza, appunto quella dei valori. Una famiglia unita, compatta, con un’azienda a conduzione familiare e un fatturato molto significativo.
Lo scrivente si è già occupato di Filippo Viesti tracciando la sua storia nella pubblicazione “Altamura e il suo Pane D.O.P.”/Giovanni Mercadante/2015.
Nell’agosto 2018 gli feci un’altra intervista. Ci eravamo incontrati nel salone della Curia vescovile. Molto disponibile alla chiacchierata, mi dette la possibilità di fargli delle foto e dopo alcuni giorni completai l’intervista nel giardino dell’azienda in via Santeramo. Quel testo sarà un’altra testimonianza per onorare la sua figura di Eccellenza imprenditoriale nel libro in fase di stampa.