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Nessuno vuole la crisi di governo… ma Renzi non vuole Conte a Palazzo Chigi

Tensione senza fine tra Italia Viva di Matteo Renzi e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Palazzo Chigi assicura: “No a nuove maggioranze”. Ma i renziani preparano la resa dei conti. Il contrasto anche particolarmente acceso tra Conte e Renzi continua a infiammare lo scenario politico e non se ne esce. E così mentre da Palazzo Chigi fanno sapere che il Presidente del Consiglio non è alla ricerca di nuove maggioranze di governo, da Iv continuano a piovere ultimatum.

Pd e Iv, assemblee e rese dei conti Il giorno X per il governo potrebbe essere quello delle assemblee del Partito democratico e soprattutto di Italia Viva. E la netta sensazione è che per quel giorno tutti dovranno giocare a carte scoperte. fonte foto https://www.facebook.com/matteorenziufficiale/ Nessuno vuole il voto… ma Renzi non vuole Conte a Palazzo Chigi La version ufficiale è la stessa che viene ripetuta ormai da settimane. Nessuno vuole la crisi di governo. Il premier Conte, come confermato da Palazzo Chigi, continua a lavorare con tutte le forze della coalizione e con queste vuole arrivare alla fine del mandato. Dalle parti di Italia Viva la situazione sembra differente. Le elezioni non interessano (anche perché non fanno comodo a un partito sotto la soglia del 5%) ma questo non significa che si debba andare avanti con la stessa formazione. L’idea è quella di sostituire il Presidente del Consiglio.

Ma il Presidente del Consiglio ha il coltello dalla parte del manico Ma al momento il coltello dalla parte del manico che l’ha il premier Conte. Al di là del fatto che i sondaggi quasi condannano i renziani all’estinzione, dalle parti di Italia Viva ci sarebbe un gruppo di responsabili (o pentiti) che farebbero volentieri ritorno nei banchi del Partito democratico. Ma Renzi è disposto a giocarsi il tutto per tutto. Se Conte non riuscisse infatti a tirare a sé un manipolo di responsabili disposti a sostenere il governo al momento del voto, per il premier si aprirebbero solo due strade: un accordo con Italia Viva o le dimissioni. 

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