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Ruvo di Puglia – scarti della lavorazione delle olive abbandonati e dati in fiamme

Giovanni Mercadante 

Scoperto l’autore –  Concluse le indagini dei Carabinieri Forestali di Ruvo di Puglia. L’autore, titolare di una cooperativa olivicola,  è stato deferito all’A.G., mentre sono stati sequestrati un terreno agricolo e un autocarro.

Dal Raggruppamento Carabinieri Parchi, Reparto Parco Nazionale “Alta Murgia” di Altamura, è stato diffuso un comunicato stampa a firma del Magg. Giuliano Palomba con cui si comunica  che si sono tempestivamente concluse le indagini condotte dai forestali della Stazione Carabinieri Parco di Ruvo di Puglia avviate a seguito di alcuni roghi derivanti dalla combustione di foglie fresche di ulivo abbandonate su un terreno agricolo alla loc. “Fontanelle”, ai margini della città di Ruvo di Puglia, i cui fumi avevano invaso l’abitato creando notevole disagio ai cittadini.

Gli accertamenti sono partiti da un pezzo di “paraschizzi” posteriore di un autoveicolo ritrovato in fase di sopralluogo dai militari sopraggiunti sull’area interessata dall’abbruciamento, ove erano presenti ancora svariati cumuli di materiale di scarto vegetale.

Le successive indagini hanno così permesso immediatamente di accertare l’estraneità del proprietario del terreno ai fatti, e di individuare con certezza l’automezzo utilizzato per i vari trasporti dei rifiuti, privo del paraschizzi ritrovato sul sito dai forestali, veicolo poi rinvenuto all’interno di una nota cooperativa locale di trasformazione di olive.

L’automezzo è risultato di proprietà del presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa che ha poi ammesso di aver scaricato i rifiuti ma non di aver proceduto ad appiccare il fuoco.

Dovendo in tale fattispecie considerare il fogliame quale rifiuto illecitamente abbandonato e smaltito, e non sottoprodotto avviato al riutilizzo, i militari hanno proceduto a deferire alla Magistratura di Bari il presidente della cooperativa, residente a Ruvo di Puglia, per il reato di “abbandono di rifiuti” effettuato nell’esercizio dell’attività di impresa. Sotto sequestro sono finiti l’intero terreno di circa 1.5 ettari e l’automezzo utilizzato per il trasporto.

Tuttavia, prosegue la nota, le indagini proseguono per l’individuazione dell’autore dell’incendio.

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