Assessore Borraccino: Alla giornalista pugliese Maria Luisa Mastrogiovanni un ambìto riconoscimento internazionale per la libertà di stampa
Apprendo che la giornalista pugliese Maria Luisa Mastrogiovanni è stata confermata componente della giuria del Guillermo Cano World Press Freedom Prize di Unesco. Si tratta del premio che dal 1997 l’Unesco – l’organizzazione delle Nazioni unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – conferisce ad una persona, un’organizzazione o un’istituzione che ha dato un notevole contributo alla libertà di stampa.
Questa giuria è composta da sei giornalisti indipendenti nel mondo. Lei è l’unica giornalista europea. Con lei in giuria ci sono 5 colleghi provenienti rispettivamente da Libano, Honduras, Mali, Albania, Pakistan. Prima di lei, una sola giornalista italiana fu designata a farne parte, 10 anni fa: Luciana Sgrena.
Questa la motivazione della nomina: “In riconoscimento del Suo profondo impegno per i principi della libertà di stampa, nonché del considerevole contributo che ha già dato a questi ideali”.
I componenti della giuria affiancano anche la direzione generale di Unesco su questioni etiche relative alla legislazione dei media e a tutto ciò che può compromettere la libertà di espressione nei paesi e nei Continenti d’origine.
Già nel 2017 fui il primo firmatario di una mozione di piena vicinanza e totale solidarietà alla giornalista Maria Luisa Mastrogiovanni che nell’esercizio della sua professione, aveva realizzato e pubblicato numerose e dettagliate inchieste riguardanti il rapporto tra criminalità organizzata, ciclo dei rifiuti e rappresentanti delle istituzioni locali nell’area del Basso Salento.
All’indomani della pubblicazione delle sue indagini giornalistiche, aveva subito molteplici minacce e intimidazioni da parte di taluni esponenti di organizzazioni criminali, giudicate gravi e serie tanto da indurre la Prefettura a disporre adeguate misure di sicurezza finalizzate alla sua protezione.
La Commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, istituita con legge regionale n. 29/2016, aveva audito la Mastrogiovanni, la quale proprio nel corso della suindicata audizione comunicò di aver assunto la determinazione di allontanarsi dalla sua città, Casarano, a causa delle minacce e delle intimidazioni subite.
Adesso le viene attribuito questo prestigioso riconoscimento. Esso rappresenta un grande onore per l’Italia e per la Puglia; è l’occasione di portare il dibattito sulla necessità di norme internazionali che tutelino il lavoro dei giornalisti indipendenti e del giornalismo investigativo come bene comune. Un riconoscimento che ha ancora maggior valore, in considerazione che si tratta di una donna.
Sono sicuro di interpretare il sentimento di tutti i cittadini pugliesi nell’esprimere le mie felicitazioni e l’orgoglio della nostra comunità per il traguardo raggiunto dalla dott.ssa Mastrogiovanni.
MINO BORRACCINO
ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
REGIONE PUGLIA