Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Resilienza: Più dura è la lotta, più grande il trionfo

Resilienza: Più dura è la lotta, più grande il trionfo

Mini workshop gratuito su Sport e Motivazione

 Matteo Simone 

Vi aspettiamo il 6 febbraio alle 15:30 presso la SSML San Domenico a Roma, via Casilina 233, per un mini workshop gratuito su Sport e Motivazione.

Interverrà Aldo Zaino​, runner classe ’35, e Luca Parisi, Super Maratoneta. Un particolare ringraziamento a Penna​ Alessandra: ingegnere, runner e moderatrice alla presentazione del libro “Lo sport delle donne”, edito da Prospettiva Editrice. Atletica La Sbarra, squadra partner dell’evento

Definizione obiettivi e sfide.

Nel libro “Triathlon e Ironman”, al Capitolo 2 dal titolo “Raggiungere obiettivi” l’espeirenza di Daniel Fontana: “La gara della vita quando ho vinto il mio primo ironman.” Qual è una esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare? “La resilienza, il fatto di avere degli obiettivi chiari e un percorso per raggiungerli, poi la tenacia quotidiana con la convinzione che prima o poi ingranerai e farai un salto di qualità.”

Quello che dice Daniel è vero: è importante avere la passione ed essere motivati nelle cose che si fanno, impegnarsi, essere determinati, un’elevata autoefficacia, un buon lavoro di goal setting, stabilire mete sfidanti, difficili ma raggiungibili: Quali capacità e caratteristiche hai dimostrato di possedere? “La tenacia e la resistenza oltre qualsiasi cosa. E l’affrontare le difficoltà con energia positiva.” Quali meccanismi psicologici ti aiutano nello sport? “Il fatto di essere nato e cresciuto in un paese dove le difficoltà sono la normalità anche per i bambini, e la normalità dell’affrontare situazioni difficili, di crisi ogni giorno e dove devono essere prese delle decisioni.”

Infatti, a volte da piccoli s’impara ad affrontare gradualmente i problemi della vita, s‘impara a essere resilienti e poi c’è la voglia di riscattarsi, di far bene, ci si abitua alle difficoltà, è come se la fatica non esistesse.

Organizzarsi e pianificare allenamenti

Cosa c’è dietro lo sport? Tanta passione, allenamenti, incontri, fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione. Squadre, gruppi, associazioni. Per assaporare la ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax.

Lo sport è una metafora della vita, c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.

Un mondo dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra.

Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è un’età per iniziare uno sport, importante è quello che si sperimenta. Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza.

Lo sport è molto utile per tante persone, permette di aderire a un sano stile di vita, per ritrovare un senso alla propria vita, permette di raggiungere obiettivi con impegno e determinazione, permette di sviluppare consapevolezza, fiducia in sé e resilienza.

Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’, soffrire, e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che dolore e sofferenza, questa sembra essere l’esperienza di molti atleti.

Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio nell’affrontare la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarsi. Lo sport rende felici nonostante la fatica.

Sviluppare consapevolezza se stessi

Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; si può sempre sviluppare consapevolezza con l’arte della meditazione, focalizzandosi con attenzione per comprendere cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare. È importante fare le cose ascoltandosi ed osservandosi con attenzione ad iniziare dal respiro, dalle sensazioni corporee, una sorta di automonitoraggio per valutare momento per momento se quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio, il proprio bisogno. È un contattare le proprie sensazioni in cerca del meglio per sé e considerando gli obiettivi che si vogliono perseguire con piacere, passione, motivazione, impegno.

È importante porre tanta attenzione nelle cose che si fanno e sviluppare consapevolezza di sé e fiducia in se stessi. La motivazione deve essere solida. È necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.

Per chi ha la passione della corsa, per chi è amante della montagna, attraversare giorni e giorni di sentieri e percorsi impervi, scalare montagne, diventa un’avventura stimolante ed eccitante; più vai avanti e più scavi dentro di te per cercare le energie necessarie fisiche e mentali per andare avanti, per arrivare, per concludere un viaggio pianificato, programmato, preparato con allenamenti, studio di cartine e mappe, alimentazione necessaria provata e sperimentata.

La vista dei passaggi, delle montagne del passare dei momenti che vanno dall’alba al tramonto, l’assaporare la temperatura notturna e l’accogliere tutti i pensieri che ti passano nella testa durante il lungo viaggio ti da tante energie per continuare, riuscire, terminare. Tutto ciò arricchisce, fa maturare, cambia, rimette al mondo in modo nuovo, fa scoprire una nuova persona, più sicura, più consapevole, più resiliente.

Incrementare fiducia in sé

La motivazione deve essere solida. E’ necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.

Autoefficacia, fiducia in se stessi e negli altri, ancorarsi a precedenti esperienze di benessere, competenze, successo. La self efficacy è la convinzione di possedere le capacità per raggiungere i risultati prefissati. Le fonti delle convinzioni di efficacia: esperienze di successo, modelli di riferimento, persuasione verbale, sensazioni sperimentate in esperienze di successo. Le persone con un alto senso di autoefficacia percepiscono le difficoltà come sfide.

L’esperienza diretta di successo in compiti di crescente difficoltà è la fonte principale delle convinzioni di autoefficacia. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia.

Si scopre di possedere capacità insospettabili, e questo serve da insegnamento anche nella vita oltre che dallo sport, si impara a superare qualsiasi ostacolo. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, è possibile trovare tale soluzione che ti porterà al traguardo finale a superare gli imprevisti le sofferenze che comunque diventano passeggere.

Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività. L’essere resilienti permette di ricominciare con più entusiasmo, coraggio, esperienza, sicurezza.

Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport, sperimentando sempre più fiducia in noi stessi.

Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso.

Modulare rilassamento e attivazione

Il lavoro sul respiro è la base sia del rilassamento, sia della performance come modalità di attivazione ottimale. Lavorando con il respiro si ritrova pace, serenità, tranquillità, benessere. Se si è troppo tesi, nervosi, arrabbiati, ansiosi è consigliabile una respirazione profonda addominale abbinata a visualizzazioni, per ricordare momenti di benessere e successi o per immaginarsi avanti nel tempo con buoni propositi raggiungendo risultati sperati e voluti.

Accettare e gestire crisi

Nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare; non si è mai pronti per questo, le fasi da attraversare sono durissime ed è importante accettare e rispettare i propri tempi e le proprie modalità per riprendere in mano le redini della propria vita e ritornare alla quotidianità.

L’aiuto psicologico ha come obiettivo l’aiutare la persona a riprendere in mano le redini della propria vita, per poter uscire gradualmente dal tunnel, per potersi rialzare e riprendere a correre la propria vita con nuove modalità e nuove sfide.

L’aiuto psicologico ha l’obiettivo di sviluppare la resilienza, aiutare a ricostruire fiducia e relazioni, ricostruire se stessi, la propria attività. L’aiuto psicologico ha l’obiettivo di ritornare gradualmente alla quotidianità, di riprendere le cose lasciate in sospeso, di prendersi cura di sé.

Introdurrò  il libro “Sport, benessere e performance”, edito da Prospettiva Editrice

Matteo SIMONE

http://www.psicologiadellosport.net

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