Primo Di Nicola è uno dei tre che ha firmato il documento che chiede una rivoluzione interna al sistema grillino. E su Di Maio dice: “Farà quello che riterrà giusto”
Secondo Di Nicola la figura del capo politico, uomo solo al comando, non funziona più perché è “poco adatta alle complessità che animano il Movimento” e anche perché “quattro occhi vedono meglio di due e sei meglio di quattro”.
Insomma, c’è nel Paese e anche tra i pentastellati “una domanda politica” che richiede “una risposta adeguata” anche finalizzata “a operare cambiamenti nell’organizzazione interna”. Come Rousseau, ad esempio, che per il senatore Di Nicola, “dovrebbe stare dentro e non fuori la nostra struttura”.
Quanto a Di Maio, dice ancora Di Nicola, “lo stimo per il lavoro eccezionale svolto per portare il M5S al governo del Paese” ma poi “farà quello che riterrà giusto”. E lui si dice sicuro che il capo politico “sceglierà per il meglio”.