Principale Politica Diritti & Lavoro Istat: ‘single’ una famiglia su tre’. Nascite al minimo storico

Istat: ‘single’ una famiglia su tre’. Nascite al minimo storico

Nascite in Italia: nel 2018 sono state 439.747, la cifra piu’ bassa registrata dall’Unita’ d’Italia ad oggi. Lo dice l’Istat nell’Annuario sottolineando che, nello stesso tempo, la speranza di vita media nel Paese e’ tornata ad aumentare, attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine. E tutto cio’ rende “l’Italia uno dei Paesi piu’ vecchi al mondo”. In aumento le famiglie di single che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti e si attestano al 33%, un terzo del totale delle famiglie. Nel 2018 – rileva ancora l’Istat – gli stipendi (+1,5%) sono tornanti a salire. Una crescita che mancava da quasi un decennio.

Le famiglie in Italia nel biennio 2017-2018 sono 25 milioni e 700 mila, in crescita di 200 mila rispetto al biennio precedente e di oltre 4 milioni nel volgere di vent’anni. Lo rileva l’Istat nell’Annuario. L’analisi delle strutture familiari conferma la tendenza, in atto da decenni, di una progressiva semplificazione nella dimensione e nella composizione delle famiglie. Il numero medio di componenti e’ passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l’aumento delle famiglie unipersonali che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti: dal 21,5 per cento nel 1997-98 al 33,0 per cento nel 2017-2018, ovvero un terzo del totale delle famiglie. Parallelamente sono diminuite, nello stesso periodo, le famiglie numerose che ammontavano al 7,7 per cento nel 1997-98 e che oggi raggiungono appena il 5,3 per cento.

Complessivamente, le famiglie di uno o due componenti rappresentano oltre il 60 per cento del totale, mentre quelle di almeno quattro componenti sono appena il 20,4 per cento. Tra le tipologie familiari, a registrare l’incremento maggiore sono le famiglie senza nucleo – quelle cioe’ in cui componenti non formano alcuna relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, e che per la quasi totalita’ sono costituite da persone che vivono da sole. La maggioranza delle famiglie, il 63,2 per cento, e’ formata da un solo nucleo; in particolare le coppie con figli – che rappresentano la tipologia familiare piu’ numerosa, ma anche quella che ha fatto registrare la maggiore diminuzione negli ultimi anni – sono il 33,2 per cento del totale delle famiglie; le coppie senza figli sono il 20,1 per cento e una su dieci e’ un nucleo monogenitore, prevalentemente di madri sole (8,1 per cento).

Nel 2018 continua il calo delle nascite: i nati vivi, che nel 2017 erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747, nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. Il tasso di fecondità totale nel 2017 scende ancora attestandosi su 1,32 figli in media per donna. Nel 2018 il numero dei decessi diminuisce e raggiunge le 633.133 unità, quasi 16 mila in meno rispetto all’anno precedente. La speranza di vita alla nascita (vita media), dopo la battuta d’arresto tra il 2016 e il 2017, riprende ad aumentare attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine nel 2018. L’insieme di queste dinamiche – sottolinea Istat – rende l’Italia uno dei paesi più vecchi al mondo, con 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al 1 gennaio 2019.

Nel 2018 gli stipendi sono tornanti a salire. Una crescita che mancava da quasi un decennio. “Dopo una fase di decelerazione che perdurava da nove anni, le retribuzioni contrattuali orarie nel totale economia sono tornate ad aumentare (+1,5%). Tale variazione e’ stata determinata per piu’ di due terzi dai miglioramenti economici intervenuti nell’anno. Il contributo maggiore e’ derivato dagli aumenti retributivi previsti per la quasi totalita’ dei dipendenti pubblici (+2,6%) dopo il blocco contrattuale che si protraeva dal 2010.

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