Principale Attualità & Cronaca Lupoli, Laterza e l’intera maggioranza beffano ancora i pulsanesi

Lupoli, Laterza e l’intera maggioranza beffano ancora i pulsanesi

Evitano la discussione sul  Piano Urbanistico Generale.

PULSANO – Nel Consiglio comunale di oggi, 30 dicembre 2019, si è consumato un fatto gravissimo: l’assessore Laterza non si presenta in Consiglio Comunale dove doveva essere discussa la nostra interpellanza sul PUG, il Sindaco non risponde e la discussione viene così ‘rinviata’ o meglio, accuratamente evitata mentre il paese e i cittadini restano ancora senza risposte circa gli effetti disastrosi della sentenza del Consiglio di Stato.

Dopo ben 14 anni , con la sentenza che conferma l’efficacia dell’annullamento del Pug  e la sua non conformità alle norme, i pulsanesi scoprono di esser stati beffati da Laterza e dalle Amministrazioni di Centrodestra pulsanese: a causa delle loro scelte, hanno per anni pagato tasse che non dovevano pagare, hanno costruito case che risultano abusive, hanno acquistato o ipotecato terreni senza più il valore finora creduto.

Invece di rispondere, Laterza fugge dalle proprie responsabilità: la paternità di quel Pug è sua, l’approvazione nel 2005 nonostante la non conformità alle norme è sua, così come è stata sua la gestione e l’indirizzo politico di proseguire forzatamente ignorando il decreto di annullamento e imbarcandosi in un procedimento giudiziario lungo più di 10 anni  piuttosto che colmare le criticità segnalate dalla Regione Puglia, come la Giunta di sinistra guidata da Guzzone  aveva cominciato a fare.

E adesso che i nodi vengono al pettine, al posto di preoccuparsi dei cittadini a cui ha recato danno una simile azione politica e amministrativa, Laterza latita e Lupoli- tutt’altro che franco- lo copre, con scuse che non giustificano affatto il profondo sgarbo istituzionale e morale  e la inadeguata, anzi errata, gestione della programmazione dei lavori del Consiglio da parte del Sindaco, che ha il dovere di garantire la discussione dei punti in modo consono e puntuale.

Va dunque in scena l’ennesimo inganno a carico dei cittadini, in attesa di risposte concrete e giunti in Consiglio per ascoltarle:  davanti ad una maggioranza di muti e sordi, la questione del Pug non  può essere discussa perché l’assessore non viene, e nonostante fosse cosa nota nessuno ha provveduto a riconvocare il Consiglio in una data idonea a garantire la discussione o ad intervenire alternativamente e persino il sindaco declina le dovute risposte quasi fossero prerogativa unica dell’assessore.

La nostra consigliera Paola Attrotto ha dunque abbandonato l’aula non solo per la banalità delle giustificazioni addotte su orari e convocazioni, che il sindaco avrebbe dovuto provvedere a risolvere con grande facilità, non solo perché senza alcuna pianificazione la discussione della nostra interpellanza non è stata garantita, ma soprattutto perchè ha ritenuto che il Consiglio Comunale riunitosi fosse stato svuotato del proprio ruolo di rappresentanza dei cittadini e usato dalla maggioranza per approvare i debiti fuori bilancio e adempimenti formali, che servono a loro per continuare a sopravvivere e tenere stretta la poltrona, invece di affrontare questioni fondamentali per lo sviluppo del paese e per gli interessi dei cittadini.

Provvederemo inoltre ad allertare il Prefetto di Taranto per quanto accaduto oggi, stigmatizzando un atteggiamento gravissimo da parte della maggioranza, che mina i principi democratici e non fornisce ai cittadini adeguate informazioni e risposte.

La Giunta Lupoli dimostra la stessa arroganza di quella di Laterza che approvò un Pug illegittimo: continuano a perpetrare insieme i danni che il paese ha subito per 20 anni e che lo hanno già condotto sull’orlo del dissesto.

È ora che l’assessore Laterza pensi alle proprie dimissioni.

Articolo Uno Pulsano

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