Principale Politica Diritti & Lavoro “Stili di vita per la salute e il benessere” lifestyle award for...

“Stili di vita per la salute e il benessere” lifestyle award for health and wealth 2019

Seconda edizione del premio “stili di vita per la salute e il benessere”che si terrà Venerdì 13 dicembre 2019 – ore 16.00,Archivio di Stato di Bari, Via Pietro Oreste, 45 – Bari 

Si è svolta ieri mattina, presso l’Aula BaLAb ‘Guglielmo Minervini’ dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Premio “Stili di Vita per la Salute e il Benessere – Lifestyle Award for Health and Wealth”, riconoscimento che ha la finalità di promuovere stili di vita orientati alla salute e al benessere e si svolgerà venerdì 13 dicembre all’Archivio di Stato di Bari, in Via Pietro Oreste 45, con inizio alle ore 16.00.
L’evento è promosso dall’Università degli studi di Bari Aldo Moro e dall’associazione Lifestyle Studium in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, l’Ordine dei Medici di Bari e BaT, l’Accademia delle Belle Arti di Bari, EIT Food Hub Italy, Made in Carcere, Slow Food-Condotta di Bari, il Centro Teseo , l’Associazione Abap e l’Istituto Europeo per la Dieta Mediterranea “Margaret e Ancel Keys”. L’edizione del premio è inserita nell’ambito del progetto PECCEI “Partenariato Euromediterraneo per la CirCular Economy e l’Innovazione” a cura del Centro per la Sostenibilità e del Centro per l’Innovazione e la Creatività dell’Università di Bari ed avrà come tema il “Consumo sostenibile e stili di vita: la Dieta Mediterranea integrata al territorio”.
“Il link che si è creato tra il Progetto PECCEI e il Premio ‘Stili di Vita per la Salute e il Benessere’ rappresenta, in un’ottica di Terza Missione, un’opportunità per l’Università di Bari grazie a cui riflettere, assieme al territorio, di questioni fondamentali e centrali per il Progetto stesso: sostenibilità, alimentazione, economia circolare, stili di vita…”, ha dichiarato il professor Giuseppe Pirlo, delegato del Rettore alla Terza Missione, “La promozione del Premio assume maggiore importanza in questa settimana in cui i governi nazionali e regionali ma anche le Nazioni Unite si stanno ritrovando a Madrid per la Venticinquesima Conferenza delle Parti sul Clima. Quella del Premio rappresenta allora un’occasione grazie alla quale UniBa può accrescere il suo impegno e la sua autorevolezza in materia di sviluppo sostenibile e di perseguimento dei Goals dell’Agenda 2030, in una dimensione che non può che essere comunitaria”.

“Il Premio è nato l’anno scorso con l’intento di far conoscere realtà regionali – associazioni, personalità, enti – che rappresentano esempi virtuosi di promozione di sani stili di vita, sostenendo tali realtà e creando un’occasione di incontro e contaminazione virtuosa tra coloro che si adoperano per il bene delle persone e del Pianeta”, ha spiegato il dottor Domenico Meleleo, a nome dell’Associazione Lifestyle Studium, “Quest’anno il premio è cresciuto poiché è promosso anche dall’Università di Bari Aldo Moro e grazie a quest’ultima, è inserito nell’ambito del progetto PECCEI ‘Partenariato Euromediterraneo per la CirCular Economy e l’Innovazione’.

Il Premio ha come tema il ‘Consumo sostenibile e stili di vita: la Dieta Mediterranea integrata al territorio ed è rivolto a operatori dell’intero territorio nazionale”.
The Mediterranean way, ovvero lo stile di vita mediterraneo, rappresenta un valido strumento per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030”, ha aggiunto la dottoressa Elvira Tarsitano, presidente del Centro d’Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università barese, “Il ‘modo’ mediterraneo diventa così un modello per comunità resilienti e sostenibili. Il Centro per la Sostenibilità dell’Università degli Studi di Bari, individua nell’educazione alla cultura alimentare sostenibile, nella ricerca scientifica, nella formazione e nella costruzione di reti partenariali ampie e comprensive, altrettanti strumenti di difesa di diritti primari dell’uomo, quali il diritto ad un’alimentazione, adeguata e sufficiente per tutti, ad una vita sana e felice, ad un ambiente integro e salubre, al rispetto e al godimento dei beni comuni e delle specifiche identità culturali e della biodiversità dei territori, alla produzione secondo principi di sostenibilità, dignità ed equità per tutte le persone coinvolte”.

Le ha fatto eco, il prof. Gianlugi De Gennaro, presidente del Centro d’Eccellenza di Ateneo per l’Innovazione e la Creatività: “ll ‘Premio Stili di Vita per la Salute e il Benessere’ è un’occasione per sostenere i principi fondamentali dell’agenda 2030, e per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni a essere sempre attenti all’importanza della sostenibilità del Pianeta, partendo dalle concrete realtà esistenti e che sono la dimostrazione che un futuro diverso e migliore è possibile. Noi ci crediamo, insieme ai 14 premiati che rappresentano i nostri modelli di Vita e di Stile”.

“Ho colto immediatamente l’invito ad ospitare questa iniziativa”, afferma la direttrice dell’Archivio di Stato, Antonella Pompilio, “perché intendiamo far conoscere la nostra struttura e valorizzarla come luogo di incontro e di scambio culturale. Pur esulando da argomenti strettamente legati alla storia, dunque, siamo felici di ospitare questa manifestazione, che vede un parterre di premiati di tutto rispetto”.
Sono 14 i premiati della seconda edizione del Premio “Stili di Vita per la Salute e il Benessere”: singole personalità, enti, associazioni, aziende – piccole o grandi che siano – che si adoperano quotidianamente per la promozione di una cultura rispettosa della salute e del benessere del Pianeta. Non a caso, il premio è istituito in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che, affrontando temi globali, richiede un mutamento dei nostri stili di vita e una trasformazione dei nostri modi di pensare e di agire.

Un lavoro di selezione durato oltre due mesi, quello svolto dalla giuria che ha deciso di ampliare il numero delle menzioni rispetto al 2018 (quattro in più) ed assegnare il Premio “Stili di Vita per la Salute e il Benessere” 2019 a realtà che operano sul territorio regionale, nazionale ed internazionale:
–       Associazione Anto Paninabella odv, presieduta da Domenico Diacono, per l’impegno a fianco degli adolescenti, per il contrasto di ogni forma di pregiudizio e di esclusione sociale;
–       Franco Arminio, poeta e paesologo, per le sue battaglie civili in difesa della Terra e per i suoi scritti che trasmettono messaggi per una vita migliore;
–       Associazione Ashoka Italia, presieduta da Alessandro Valera Alessandro, per la capacità di creare alleanze trasversali che promuovano processi di innovazione sociale;
–       Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, rappresentata dal suo portavoce Enrico Giovannini, per l’attenzione al tema degli stili di vita e del consumo sostenibile dimostrata con l’istituzione dei Saturdays for Future;
–       Michele Bruno, ideatore del Mercatino del gusto, per aver dato vita ad una delle manifestazioni più longeve e importanti d’Italia dedicata alla cultura enogastronomica;
–       Istituto Agronomico Mediterraneo BARI (CIHEAM), diretto dal professor Maurizio Raeli, che attraverso la cooperazione internazionale e le reti di ricerca, promuove lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili;
–       CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), rappresentato dal Direttore del Centro Ricerca Alimentazione e Nutrizione, Elisabetta Lupotto, per l’impegno rivolto alle giovani generazioni mediante la realizzazione, di progetti scolastici volti a promuove la salute e la corretta alimentazione;
–       ENPAB (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Biologi), presieduto da Tiziana Stallone, per la spiccata capacità di saper mettere qualità ed energie al servizio dei colleghi sostenendo il progetto della Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista;
–       Walter Ganapini, Arpa Umbria su economia circolare, per aver affrontato in modo semplice e accessibile temi complessi come la Sostenibilità e l’Economia circolare, colmando il divario che spesso si crea tra scienziati e cittadini;
–       Angelo Inglese, fondatore Sartoria G. Inglese, per il fare cultura attraverso il “turismo sartoriale”, per il suo progetto di realizzare una filiera sartoriale interamente locale;
–       Antonio Moschetta, ricercatore e oncologo Uniba per le ricerche condotte sul ruolo dell’acido oleico, contenuto nell’olio extravergine di oliva, nella prevenzione (e nella lotta) dei tumori all’intestino;
–       Livia Pomodoro, giurista, per aver saputo coniugare il rigore etico con lo spirito di umanità e per aver portato avanti l’eredità immateriale di Expo 2015 sui temi dell’alimentazione e sui limiti delle risorse;
–       RIscArti Festival, diretto da Marlene Scalise, per aver sottolineato attraverso la cultura del riuso, che si possono trasformare materiali di scarto in beni utili, opere d’arte e design;
–       Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market, per la campagna europea di sensibilizzazione “Spreco Zero”, movimento di pensiero e strumento di lavoro concreto, e per l’Osservatorio Waste Watcher sui dati e monitoraggi sulle abitudini alimentari degli italiani.
A fare da cornice alla premiazione, è il vernissage della Mostra sugli Stili di Vita e l’Economia circolare, visionabile fino al 19 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 17.00.

Il direttore artistico della mostra, Rosa Capozzi, ha dichiarato: “Questa Mostra è incredibilmente interessante e creativa; dimostra come sia possibile dare una seconda vita a ciò che non serve più, com’è possibile creare opere d’arte, riciclando e dimostrando rispetto per l’Ambiente. Il bello di tutti questi artisti è che si sono messi in gioco ed hanno realizzato opere di straordinaria originalità, alcune delle quali saranno donate come premi. Senza rivelare troppo, anche i giovani dell’Accademia riserveranno belle sorprese”.

In esposizione le opere di artisti professionisti come Antonella Berlen, Kataos, Milena Liberti, Mary Liuzzi, Anna Morra, Sergio Scarcelli e le opere di giovani artisti (Liliana Capozzo, Teresa Chimienti, Debora Gregorio, Vittoria Lorusso, Davide Marrone, Luna Montatore, Chiara Morga), afferenti all’Accademia delle Belle Arti di Bari, coordinati dalla professoressa Rosanna Pucciarelli, che ha spiegato: “Gli studenti e gli specializzandi dell’Accademia di Belle Arti di Bari, della Cattedra di Illustrazione Scientifica, sono formati anche per interagire con il territorio nella logica della collaborazione tra università e ricerca, affrontano temi legati alla scienza, all’educazione civica, al riciclo allo scambio internazionale, al dialogo tra i popoli e le diverse culture. Siamo lieti di cooperare con la II edizione del premio stili di vita per la salute ed il benessere, in collaborazione con l’Università degli Studi Aldo Moro, poiché riassume in un evento, sia l’obiettivo della loro formazione, che la poetica di questi giovani artisti, la quale affonda le radici proprio su temi di denuncia sociale ed impatto ambientale. È importante che l’arte crei atmosfere percepibili da tutti, poiché come la scienza, essa racconta la nostra storia, evidenziandola. L’immortalità dell’arte, della scrittura, delle scienze, cooperano da sempre per un unico fine: tramandare le esperienze di una civiltà in continuo divenire”.

La serata sarà allietata dalle musiche del Pianoless Trio e si concluderà con l’appuntamento con l’Aperitivo dell’Innovazione Sostenibile.
E, mentre sono ancora in corso gli ultimi preparativi per l’edizione 2019, gli organizzatori progettano già l’edizione 2020. Dopo l’edizione dell’anno scorso a Trani (BT) e quella di quest’anno a Bari, l’idea dei promotori è quello di realizzare le future edizioni ogni anno in una provincia pugliese diversa. Per l’anno prossimo la sede individuate è Lecce.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.