Principale Politica Diritti & Lavoro Dacca ha condannato a morte 7 persone per la strage di italiani

Dacca ha condannato a morte 7 persone per la strage di italiani

Nell’attacco terroristico dell’1 luglio 2016 al ristorante Holey Ortizan Bakery nella capitale del Bangladesh, morirono 22 persone, tra cui 9 connazionali

Holey Ortizan Bakery

Un tribunale speciale di Dacca ha condannato a morte sette militanti per l’attacco terroristico dell’1 luglio 2016 al ristorante Holey Ortizan Bakery nella capitale del Bangladesh, in cui morirono 22 persone, tra cui 17 stranieri, 9 dei quali italiani. Lo riferisce la Bbc.

I condannati a morte sono: Jahangir Hossain, alias Rajib Gandhi; Aslam Hossain, alias Rashid, alias Rash; Sohail Mahfuz, alias Hakkata Mahfuz; Hadisur Rahman Sagar; Rakibul Hasan Reagan; Mamunmur Rashid Ripon e Rashid Ripon. Mizanur Rahman, alias Bari Mizan è stato rimesso in libertà dai giudici di un altro tribunale.

Nell’attentato di matrice jihadista nel quartiere diplomatico di Gulshan, oltre alle vittime locali, morirono anche sette giapponesi, un americano e un indiano. I terroristi obbligarono i clienti del ristorante a recitare versi del Corano, e uccisero gli occidentali che non conoscevano il testo sacro. Gli imputati condannati sono accusati di aver ideato il massacro, che fu opera invece di cinque giovani. Il commando fece irruzione nel ristorante nel tardo pomeriggio, e vi rimase tutta la notte. Alle prime luci dell’alba, i cinque furono uccisi in un blitz delle forze speciali.

Il 26 novembre 2018, la corte aveva presentato accuse formali otto membri del gruppo jihadista locale Jamaat-ul-Mujahideen. Il processo prese il via dopo una settimana, il 3 dicembre. La polizia ha accertato che all’attacco parteciparono 21 persone, ma solo 8 furono accusate, poiché le altre 13, inclusi i cinque esecutori della strage, morirono nell’attentato o in altre operazioni successive delle forze speciali. Le autopsie sui corpi dei nove italiani evidenziarono segni di torture, tagli provocati da armi affilate (probabilmente machete) e mutilazioni.

Nell’attentato morirono i connazionali Cristian Rossi, 47 anni; Marco Tondat, 39; Nadia Benedetti, 52; Adele Puglisi, 54; Simona Monti, 33; Claudia Maria D’Antona, 56; Vincenzo D’Allestro, 46; Maria Riboli, 34; Claudio Cappelli, 45.

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