Principale Arte, Cultura & Società Un anno felice, di Chiara Francini

Un anno felice, di Chiara Francini

di F. Moretti

Care lettrici e lettori del corrierepl.it, oggi, 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, vi presento Un anno Felice, l’ultimo libro di Chiara Francini. La scrittrice, sensibile nei confronti di tutto quello che ruota intorno alle donne e all’Amore, racconta la storia di una giovane 35enne in cerca del principe azzurro, e quando finalmente lui arriva sarà in grado di non confondere l’idea sublime che lei ha dell’Amore da quella fredda e maniacale di lui?

La protagonista di Un anno felice si chiama Melania, in realtà questo è il suo secondo nome, si chiama Beatrice per via di Dante, e Melania per Via col vento, film tanto amato dalla mamma Susy. Melania ha 35 anni, è bassa, con polsi sottili e un’aritmia nello sguardo come se i suoi occhi scivolassero su tutto per non più di pochi secondi, ma sempre ingordi. Ha lunghi capelli mossi color castagna, un naso perfetto e delle guance che al tatto sono simili a quelle di un neonato. Lavora come editor presso la casa editrice Puer. Vive in centro a Firenze con un’amica, Franca, di 33 anni. Melania e Franca sono studentesse fuori corso alle quali la vita ha riservato tanta cultura e pochi incontri amorosi.

Un giorno di maggio la quieta vita sentimentale di Melania viene stravolta da Axel, un incontro non previsto nel bar dei suoi amici Gino e Giorgio che è solita frequentare. Melania paga il caffè al giovane che non ha contanti con sé ma solo la carta. Axel è svedese ma sembra arrivare da un’altra dimensione con il suo volto da etrusco. I due iniziano una relazione, l’attrazione si dice sia negli opposti, mai figure più diverse, Melania così solare, logorroica, scombinata, con l’argento vivo addosso. Axel nel suo comportamento rispecchia il freddo svedese, incapace di dimostrare in pubblico i suoi sentimenti, rigoroso, tenebroso. Quando Axel deve tornare in Svezia, Melania decide di seguire l’amore della sua vita, per lui abbandona tutto, la sua bella Firenze, le amicizie, il lavoro. La protagonista vivendo con Axel sperimenta il lato oscuro dell’amore rappresentato dal passato tormentato del giovane, succube della nonna e disprezzato dal padre.

“Durante la cena Axel si comporta in maniera estremamente formale, parla poco e usa per ogni portata le posate adeguate. Melania, nonostante il divieto, vorrebbe chiacchierare, chiedere, toccare, raccontarsi, far rumore ogni volta che sfiora un piatto o un bicchiere perché non sarebbe chiasso ma musica. Axel invece mangia con la bocca chiusa finendo tutto quello che ha nel piatto. Terminata la cena, ripone le posate parallele, mentre Melania seduta con le gambe incrociate incrocia pure quelle e gli sorride con la bocca tutta sporca di torta. Pulisciti la bocca, le dice d’un tratto lui, con la stizza di un rimprovero. Melania si passa subito una mano sulla bocca e lui senza parlare le porge, con un gesto cattivo, il tovagliolo”.

Melania era alla ricerca dell’Amore, quello puro, capace di comprensione, affetto e soprattutto rispetto reciproco, invece è caduta nella trappola in cui cadono purtroppo molte donne disperatamente desiderose di essere amate.

Consiglio la lettura di questo romanzo, Chiara Francini ha saputo affrontare la tematica dell’amore e dell’abuso in tutte le loro sfaccettature. Un racconto che narra le luci e le ombre di un rapporto, della subdola violenza psicologica, di un sentimento tossico, di una donna, giovane e vitale, che si accontenta di una briciola di amore, ma quale amore? Come si fa a non lasciarsi confondere dalle mille proiezioni di questo sentimento?

Chiara Francini con il suo stile narrativo profondo, ironico e pungente ha saputo descrivere molto bene sia i luoghi in cui il racconto è ambientato, la meravigliosa Firenze e la fredda Svezia, sia i personaggi, intrecciando una storia d’amore, anche se la violenza non è amore, in cui si riconoscono molte donne che per amare il proprio principe azzurro si annullano completamente, e “Melania viveva in una felice, perpetua coltellata”.

Autore: Chiara Francini

Editore: Rizzoli

Pagine: 345

Genere: romanzo

Anno di pubblicazione: 2019

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